Il deltacortene è un farmaco assunto nell’ipotesi di patologie reumatologiche: è un medicinale particolarmente incisivo, da assumersi per periodi di tempo generalmente molto brevi, che può aiutare il paziente a superare la fase acuta di una malattia, in qualità di terapia aggiuntiva rispetto a quella principale.
Il deltacortene è un medicinale a base di prednisone, aumentando le attività farmacologiche connesse con le proprietà antireazionali della classe di composti a cui appartiene. Dall’artrite reumatoide alla malattia di Still, dall’artrite gottosa acuta alle spondiliti anchilosanti, il farmaco trova numerosi campi di applicazione, potendosi altresì fruire come terapia di mantenimento nel lupus, nella cardite reumatica acuta, nella periartrite, e così via.
Ebbene, nonostante non sia certo vietato, l’assunzione del farmaco in gravidanza dovrebbe essere evitata o, per lo meno, ristretta alle casistiche realmente necessarie. Il deltacortene dovrà naturalmente essere prescritto dal medico specialista, il quale dovrà essere informato della gravidanza della paziente e, sulla base delle condizioni dell’utente, sceglierà se dar seguito o meno alla prescrizione. Nelle donne che stanno affrontando una gravidanza – ricordiamo – tale medicinale deve essere somministrato solo ed esclusivamente nelle ipotesi più urgenti, quando – cioè – non vi sono alternative sufficientemente valide.
In ogni caso, l’assunzione di questo medicinale dovrà avvenire sotto stretto controllo del medico, il quale dovrà essere prontamente informato di tutti gli sviluppi dello stato di salute della paziente, la donna in gravidanza. Il deltacortene non è infatti privo di effetti indesiderati anche gravi: anemia, bruciore agli occhi, problemi gastrointestinali, malessere, febbre, disturbi del sistema immunitario, infezioni, dissenteria, disturbi muscolari, mal di testa, tachicardia sono solamente alcune delle conseguenze cui sarà possibile andare incontro in caso di assunzione del deltacortene.
Ricordiamo che il deltacortene è generalmente assunto per bocca, e che il dosaggio cambierà in base alla condizione da trattare, e in base alla fascia di età anagrafica del paziente.
Considerato quanto precede, per poter disporre di maggiori informazioni sulle caratteristiche di questo medicinale e su tutte le conseguenze che un suo utilizzo potrebbe essere in grado di condurre nel paziente, vi consigliamo di parlarne in maniera approfondita con il vostro medico di fiducia, il quale potrà certamente suggerirvi le migliori soluzioni per la risoluzione della vostra patologia, con una cura con o senza deltacortene. Una cautela che naturalmente sarà ancora più gradita e opportuna nello stato di gravidanza, quando le tutele dovranno essere esponenzialmente aumentate, per il bene della mamma e del bebè.