Scegliere la culla per il proprio neonato è un momento di serenità particolarmente importante. La culla è infatti il luogo dove il neonato passerà buona parte del suo tempo, ed è pertanto fondamentale cercare di trovare uno “strumento” accogliendo, protetto e a sua misura. In altri termini, il neonato deve sentirsi immediatamente al sicuro e a suo agio, senza “rotolarsi” da una parte all’altra.
Considerato che la sicurezza deve essere l’elemento di scelta prioritario, vi consigliamo dunque di optare per una culla estremamente protetta, con copertura di tutte le parti meccaniche in movimento, e con il tettuccio che dovrà essere sempre ripiegato in modo corretto. Il materasso invece deve essere sottile e duro, mentre il cuscino inizialmente potrebbe anche essere evitato (successivamente, meglio sceglierne uno duro e sottile, esattamente come il materasso). Con le cautele di cui sopra, riuscirete a garantire al bimbo la migliore posizione per la propria colonna vertebrale.
Ancora, ricordate che il lenzuolo deve essere ben ancorato al materasso, in maniera tale che il bimbo non possa avvolgersi dentro, e che le coperte non devono arrivare oltre il torace (il bimbo potrebbe infatti finire al di sotto di esse).
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Culle per neonati: Elementi da non sottovalutare!
Altro elemento che vi consigliamo di considerare con particolare cura è relativo allo stile del corredino e della culla. Cercate di essere minimali e sobri, senza ricorrere a a inutili nastri, fiocchi e volants. Meglio evitare qualsiasi rischio inutile. E, da questo punto di vista, la cautela non può che arrivare a riguardare anche i giocattoli, i peluche, i sonaglietti e gli altri elementi che generalmente i genitori inseriscono nella culla. Oltre ad essere abbastanza inutile, si tratta infatti di un rischio potenziale, considerato che il piccolo potrebbe trovarsi sommerso, e ingoiare un pò di pelo dai peluche (che, in aggiunta a quanto sopra, possono veicolare polvere e germi).
Le cautele sono altresì utili per cercare di fronteggiare al meglio la c.d. SIDS, la sindrome della morte improvvisa del lattante. Come ricordato dal Dott. Massimo Fontana, primario della UO di Pediatria dell’ospedale Buzzi, “la SIDS avviene in assoluta tranquillità, e non si sa bene quale siano le cause. Al momento la teoria che va per la maggiore è quella secondo cui il neonato asfissia respirando anidride carbonica schiacciando il naso contro il suo materasso. Attenzione, però, questo non ha nulla a che fare con il classico rigurgito, un fenomeno del tutto naturale che spaventa molto i genitori: se il neonato diventa rosso e si intasa, non succede nulla, non porta certo alla SIDS, questo è assolutamente falso“.
Lo stesso dottore fornisce dunque un consiglio rapido per le madri: far dormire il bimbo a pancia in su, con naso e bocca liberi. Una posizione che è quella più corretta, a dispetto di chi ritiene che il bimbo stia bene di fianco: in questo caso, infatti, quando si muoverà finirà sempre sulla pancia.
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Infine, per chi volesse predisporre in anticipo la cameretta anche con il classico lettino in legno, adatto a partire dai sei mesi fino a circa quattro anni, è bene sceglierlo con alcuni requisiti di sicurezza. In particolare, la distanza tra le sbarre dovrà essere tra 6 e 7 cm, mentre l’altezza corretta per la sponda sarà di 60 cm. Anche una volta abbassata, la sponda dovrà comunque essere di circa 20 cm, in maniera tale che il bimbo – quando sarà in grado di camminare – possa scavalcarla da sola e dormire protetto.
Fate inoltre attenzione che il bimbo non rischi di rimanere incastrato con la testa tra le sbarre: anche per questo motivo è bene che il lettino sia rivestito di paracolpi che possano rivestire i lati, e un riduttore nei primi mesi. Quando al resto, valgono gli stessi accorgimenti già visti per la culla e carrozzina: meglio optare per materassi duri e sottili, biancheria ben ancorata al materasso, e niente fronzoli.