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Tutti i benefici del contatto pelle a pelle tra mamma e bimbo

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Tutte le mamme amano abbracciare e coccolare il proprio figlio. E non è certamente un caso che i medici – sottolineando quanto sia importante un simile atteggiamento – invitino proprio le mamme ad accogliere tra le proprie braccia il neonato fin dai primissimi momenti della sua vita extra uterina. Ma quali sono i valori aggiunti che è possibile ottenere in seguito a questo contatto pelle a pelle?

Stando a diversi studi, è stato dimostrato come il bimbo che riceve un costante contatto pelle a pelle sia più felice, possa godere di una temperatura più stabile e abbia una maggiore regolarità nella respirazione. Ma non solo: i bambini che sono a stretto contatto pelle a pelle con le proprie madri possono essere “colonizzati” dagli stessi batteri che sono presenti sul corpo della mamma: un’annotazione che, congiuntamente all’allattamento al seno, permette di poter prevenire efficacemente allergie e altre patologie, fin dai primissimi giorni di vita.

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Tuttavia, contrariamente a quanto qualcuno è portato a pensare, il contatto pelle a pelle non deve essere ricercato solo nel momento della nutrizione, o in qualche sporadico abbraccio, quanto anche durante l’intero arco della giornata in più riprese. Il bimbo si sentirà più protetto e più vicino a quello che è il suo habitat naturale, dimostrandosi più rilassato e in pace con il mondo.

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Di contro, il bambino che non può usufruire di un così positivo contatto pelle a pelle (si pensi al caso in cui il neonato debba rimanere all’interno di un incubatrice) può poi manifestare comportamenti tipici come un eccessivo atteggiamento assonnato, o ancora pianti e proteste più diffuse. Lo stesso avviene quando il bimbo è eccessivamente fasciato e avvolto in una coperta: in questo modo non può infatti interagire come vorrebbe (e dovrebbe!) con la propria madre, con la conseguenza di rendere più in efficace lo scambio di quelle informazioni sensoriali che possono invece drasticamente influenzare il comportamento del piccolo.

Infine, si tenga conto che il contatto pelle a pelle può agire positivamente anche sull’allattamento naturale, al proprio seno: i bebè sono infatti più inclini ad attaccarsi, si attaccano meglio, e affaticano di meno la propria mamma.