La merenda è un pasto fondamentale per la salute e per il benessere dei vostri bimbi. Un pasto che potrà porre fine al digiuno tra pranzo e cena, e che dovrebbe essere altresì un momento di significativa concentrazione alimentare. Ma in che modo poter realizzare una merenda perfetta per i più piccoli?
A rispondere, sul sito internet MerendineItaliane.it, è il pediatra nutrizionista Claudio Maffeis, che sul portale ha indicato alcune caratteristiche meritorie della merenda invernale. Ma quali sono questi consigli? Li abbiamo estratti e suddivisi per voi!
La merenda non va mai saltata
Il primo consiglio che il nutrizionista vi elargisce è una buona base di partenza e di riflessione: “la merenda non va mai saltata, è fondamentale sia a metà mattina che a metà pomeriggio per ‘ricaricarsi’ e mantenere costante la glicemia e, quindi, l’attenzione, durante le lunghe ore di studio e di arrivare meno affamati all’ ora di pranzo o di cena“. Dunque, il primo step è quello di imporre delle regolarità e delle coerenze: le abitudini piacciono ai bimbi, soprattutto se sono salutari come questa.
Non siate noiosi
“Spesso i bambini tendono, soprattutto a merenda, a voler decidere in autonomia cosa mangiare. È giusto assecondare le loro preferenze ma è bene anche essere propositivi: è infatti fondamentale offrire alternative educando al gusto ed insegnando a non demonizzare alcun alimento” – spiega il pediatra. Meglio pertanto essere vari, seguendo il ciclo delle stagioni e una buona diversificazione degli alimenti.
Non esagerare con le porzioni
Attenzione inoltre a non credere che sia necessario mangiare di più con l’arrivo del freddo. “È un errore aumentare le porzioni dei bambini nella stagione invernale: la merenda deve sempre coprire il 7-8% delle calorie totali della giornata. I bambini tendono ad avere uno stile di vita più sedentario rispetto all’estate, per cui non si deve eccedere in calorie se il bambino a pranzo e a cena assume pasti regolari. Soprattutto con l’avvinarsi del Natale è importante non sovralimentare i bambini, non eccedere con il consumo di grassi: sì a piccole eccezioni nei giorni di festa, ma che non diventi la regola per tutto il periodo delle vacanze” – ricorda il nutrizionista. Meglio dunque non sovrabbondare con la merenda…
Scegliere e condividere cosa mangiare
Se a questo punto vi state domandando cosa sia bene mangiare, fate un pò di attenzione alla scelta e alla necessaria condivisione con il bimbo. Via libera, in ogni caso, “a fette biscottate o pane integrale con marmellata o miele o creme spalmabili, biscotti secchi, meglio non ricchi di creme o un prodotto da forno. Un’alternativa può essere anche uno yogurt, accompagnato magari da un frutto”. Se invece il bimbo preferisce il salato, si può procedere al condimento del pane con un pomodoro o prosciutto crudo sgrassato.
Abbinare cibi solidi a bevande
Il cibo solido ingerito a merenda deve essere abbinato con le giuste bevande. “L’abbinamento ideale è con una spremuta o una centrifuga di frutta e verdura di stagione o, in alternativa, un succo di frutta al naturale: consente di fare il pieno di antiossidanti e avere il giusto mix nella composizione del proprio menu a merenda” – spiega il pediatra. Se inoltre il bimbo ama le bevande calde, soprattutto di inverno, potete proporre un bel tè o una tisana, prestando sempre attenzione a non esagerare con le dosi.
La merenda degli sportivi? Mai esagerare…
Se il bimbo fa sport, non è affatto detto che debba mangiare il doppio di quello più sedentario. Molti genitori – osserva il pediatra – “fanno l’errore di esagerare con la quantità di cibo proposta a merenda, perché sentono il bisogno di ‘compensare’ la fatica dei figli che fanno sport, mentre nella gran parte dei casi, il dispendio calorico non giustifica una ‘doppio pasto’. Il discorso cambia solo se il bambino pratica un’attività agonistica: in questo caso è necessario prevedere un’alimentazione più ricca”.
Ricordate, in proposito, che se l’attività sportiva è praticata 4 o 5 ore dopo il pranzo, è consigliabile fare una piccola merenda di circa un’ora e mezza prima dell’allenamento, e puntare su alimenti facilmente digeribili. Se l’attività è a ridosso del pranzo, meglio una merenda dopo l’allenamento.
Via libera a frutta e verdura di stagione
Ultimo consiglio è relativo all’assunzione di frutta e verdura, rigorosamente di stagione. Alimenti che, ricorda il pediatra, “apportano vitamine, antiossidanti e sali minerali. Spazio dunque a broccoli, cavoli, cicoria. E poi carote, zucca, carciofi, radicchio a pranzo e cena. Senza dimenticare gli agrumi, come arance e mandarini, che si possono proporre anche a merenda. Tra i frutti in questi mesi si possono scegliere anche mele, pere o kiwi. Una menzione speciale va anche alla frutta secca, preziosa fonte di grassi essenziali, Sali minerali e vitamine. Noci, nocciole o mandorle, se consumate nella giusta quantità e senza eccedere, sono degli ottimi alleati nell’alimentazione invernale”.