Durante la gravidanza è possibile (e importante) cercare di interagire correttamente con il bambino, andando a stimolare tutti i suoi sensi che si stanno sviluppando progressivamente all’interno del pancione.
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Qualche esempio? Già a partire dalla 20-22ma settimana di gravidanza, l’udito del bambino può definirsi maturo: il bebè può infatti ascoltare i suoni interni come il battito cardiaco della madre e il suo flusso sanguigno, e percepisce altresì i suoi che arrivano dall’esterno. Ne consegue che parlare al bambino con la voce della mamma e del papà è straordinariamente importante per il tempo che verrà.
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Come poi non ricordare della possibilità di stimolare il suo gusto? Al termine del primo trimestre, infatti, i recettori che sono posti sulla lingua sono già attivi, e il bimbo può distinguere sapori dolci, salati o amari mediante il liquido amniotico. In questo modo possiamo soddisfare il bimbo attraverso la nostra gratificazione (ad esempio, con alimenti dolci).
Una camminata nel parco, e un dolce movimento, può infine rappresentare un utile modo per “dondolare” il bebè, farlo rilassare e coccolare. Insomma, fate molta attenzione a interagire con il bebè fin dai primi mesi della gravidanza: i risultati e gli effetti benefici sono assicurati!