Inoltre, i bambini sopportano molto meglio di noi adulti i 39° e spesso continuano a giocare, saltare come se nulla fosse. Non per questo però, bisogna sottovalutare la febbre soprattutto quando persiste per più giorni a temperature alte.
Spesso i genitori di bimbi piccoli si allarmano quando sentono scottare la fronte del loro piccolo. La febbre alta nei bambini è sempre motivo di preoccupazione per i genitori tant’è che il 30% delle chiamate al pediatra sono fatte in caso di comparsa di febbre alta.
Quando rivolgersi al pediatra?
- abbia meno di 3 mesi ed una temperatura interna superiore ai 38°,
- abbia fra i 3 e 12 mesi ed una temperatura interna superiore ai 39°,
- se più piccolo di 2 anni e la febbre dura da più di 24-48 ore,
- se più grande di 2 anni e la febbre persiste da 3 giorni.
Richiede invece intervento d’emergenza il caso in cui la febbre sia alta nei bambini e non si riesca in alcun modo a tranquilizzarli o non siano in grado di muovere un braccio o una gamba (possibile pericolo di convulsioni).
Convulsione febbrile
La convulsione è una contrazione involontaria, causata dalla febbre alta. Di solito tendono a scomparire intorno ai 5/6 anni di età.
SINTOMI: il bambino perde conoscenza e si irrigidisce, può dibattersi o lasciarsi andare all’indietro. La convulsione può durare qualche minuto e poi bambino in genere cade in un sonno profondo, prima di tornare alla normalità.
COSA FARE: non dovete scuotere il bambino né cercare di fermarlo o coprirlo o mettergli qualcosa in bocca (non si tratta infatti di epilessia).
In caso di prima convulsione:
1) cercate di abbassare la febbre (spogliate il bambino, applicate borsa con il ghiaccio pezze bagnate…);
2) finita la convulsione date un farmaco antifebbrile.
Se la convulsione dura più di 10 minuti chiamato il medico o portate il bambino al pronto soccorso.
Se il bambino ha già avuto una convulsione, somministrate i farmaci indicati dal pediatra anche in caso di febbre non molto alta. In caso di 37,5° C (via ascellare) o 38° C (via rettale).
Come misurare la febbre
Non misurare la febbre subito dopo il risveglio perché potrebbe risultare più alta ma non veritiera.
Nel bambino di età inferiore ai due anni è preferibile misurare la temperatura corporea per via rettale nel seguente modo:
- prendere un termometro non digitale e scuoterlo fino a quando la colonnina di mercurio non sia scesa sotto i 34° C,
- mettere il bimbo disteso sulla schiena su un appoggio ben saldo come il fasciatoio e con le mani alzategli ad angolo retto le gambine,
- immergete la punta del termometro in vasellina o olio e con delicatezza introducetelo nel sederino,
- aspettate almeno due minuti tenendo le natiche del bimbo ben ferme,
- togliere il termometro e leggere la temperatura.
Nel bambino più grande, o in presenza di diarrea, è meglio prendere la temperatura corporea per via ascellare. Per fare questo è necessario controllare che l’ascella del bimbo non sia bagnata di sudore. Mettere il termometro nella parte più alta dell’ascella assicurandosi che la punta del termometro sia a contatto con la pelle. Il bambino dovrebbe stare fermo per almeno 4 minuti tenendo il braccio accostato al torace. Se non si mostra collaborativo, prendetelo in braccio e raccontategli una storiella per tenerlo fermo il più possibile.
Ricordatevi che alla fine della misurazione, il termometro andrebbe sempre pulito con acqua tiepida e sapone.