Famiglia

Come aiutare i neonati e i bambini piccoli a dormire in estate, nonostante il caldo

 

Che caldo, e di notte è anche peggio: con i bambini piccoli non è neanche opportuno lasciare il condizionatore acceso certo è che spetta a noi genitori favorire il loro sonno: neonati e bambini piccoli, se hanno caldo, non dormono, in più tutti i neonati sono a rischio di una Sudden Infant Death Syndrome (SIDS) se subiscono un colpo di calore. Cosa fare? Compito dei genitori è controllare che il bambino non abbia la testa o il collo umidi. Questi ultimi sono, infatti, segni evidenti di sudorazione. Se il viso assume un colorito più rosso del solito o se è presente uno sfogo o una respirazione più rapida, questi potrebbero essere segni di surriscaldamento. Ecco qualche accorgimento per ripristinare una temperatura fisiologica del corpo del bambino, soprattutto quando fuori imperversa il caldo estivo (Continua dopo la foto).

sonno neonato2

Arieggiare la stanza Se avete l’aria condizionata, lasciate accesa prima di mettere a nanna il bimbo. In modo che quando lo metterete nel lettino o nella culla, la stanza sia già fresca. Alzate la temperatura del condizionatore mentre il bambino sta per addormentarsi (24 gradi sono perfetti) e spegnete del tutto quando si sarà addormentato e durante la notte (sarebbe sempre preferibile evitare di dormire con l’aria condizionata accesa). Vestire il bambino con tessuti naturali: il pannolino tiene già caldo, meglio mettere loro una magliettina di cotone o un body a mezza manica, per la notte. per il giorno anche quelli a canottiera vanno benissimo. Regolatevi insomma come fareste per voi: aria condizionata non fa bene neanche a noi adulti, ma vestiti leggeri perché anche loro sentono caldo e hanno un sistema di regolazione della temperatura corporea non ancora perfettamente funzionante (Continua dopo le foto)

sonno 4

sonno neonato3

Cambiare spesso il pannolino e cogliere ogni occasione per infilare il bimbo in una vasca piena d’acqua, anche senza usare il sapone, in cui avrete sciolto un po’ di amido di riso in modo da mantenere la pelle idratata, morbida, e lontana dal rossore e dalle bollicine che il sudore può procurare. per non parlare del prurito di una pelle irritata. L’amido di riso in questi casi è un toccasana: sin da tempi antichi, infatti, è noto come l’amido di riso sia un toccasana per la pelle, poiché manifesta proprietà assorbenti, lenitive, sfiammanti e di contrasto al prurito. Può essere quindi impiegato per ridurre il disturbo di una pelle infiammata, per contrastare l’azione del morso di un insetto o il fastidio di un’orticaria, per eliminare il rossore, gestire screpolature.