Tra le decine di storie commoventi che in questi giorni sono emerse a margine dei drammatici avvenimenti di Parigi, vi è un episodio particolarmente toccante che ha come protagonista inconsapevole il piccolo Louis, un bimbo di 5 anni che è riuscito a scampare alla furia degli attentatori rimanendo chiuso in un nascondiglio. Il tutto, mentre a pochi metri di distanza i terroristi uccidevano senza pietà la madre (nella foto), Elsa Veronique Delplace San Martin, di 24 anni, e la nonna, Patricia San Martin Nunez, di 61 anni.
A raccontare quanto accaduto è Fox News Latino, secondo cui Louis si sarebbe nascosto all’interno del teatro non appena sentiti gli spari, ed è quindi riuscito a fuggire in un secondo momento. Confuso e disorientato, Louis è stato intercettato da una donna che lo ha trovato che vagava per strada, e che lo ha poi condotto agli uomini delle forze dell’ordine che pattugliavano la zona.
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È stato dunque possibile ricostruire la triste storia di Louis. Salvo per miracolo, ma con due gravi lutti familiari: la mamma e la nonna, con quest’ultima che era la nipote dell’ambasciatore cileno in Messico, e giunse in Francia con i genitori, fuggiti dalla dittatura di Pinochet.
In Cile, Paese d’origine di Louis, è intanto stato proclamato lutto nazionale. Oltre alle due donne decedute in seguito agli attacchi, infatti, è morto anche Luis Felipe Zschoche Valle, un 35enne musicista che da tempo viveva a Parigi. È invece miracolosamente vivo il barman David Fritz, anch’esso cileno. Tenuto in ostaggio per diverse ore dai terroristi, più volte ha pensato alla morte: “mi hanno puntato una mitragliatrice contro” – ha affermato – “mi hanno chiesto da dove venivo e quello che facevo per vivere”. A quel punto sono entrati gli agenti per un blitz liberatorio. E il resto è, purtroppo, noto.