Attacchi di asma ed allergie
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Bimbi prematuri, l’asma sparisce con la crescita

bambino prematuro

Spesso sul nostro sito abbiamo modo di parlare di diverse storie che riguardano bimbi prematuri, e al parto pretermine dedichiamo parecchio tempo. Ebbene, è oggi giunto il momento di tornare su tale aspetto andando a riportare i risultati di una recentissima analisi condotta in Danimarca, secondo cui i bambini nati prematuramente avrebbero un rischio più elevato di sviluppare asma e difficoltà respiratorie ma – di contro – potrebbero sperimentare la sparizione delle stesse difficoltà con la crescita, quando la loro probabilità di ammalarsi si riduce sempre di più, fino a diventare identica a quella dei loro coetanei che sono nati al termine naturale della gravidanza.

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Secondo quanto deduce lo studio danese pubblicato sulla rivista PLoS ONE, condotto su un milione di bambini nati in Danimarca tra il 1980 e il 2009, sarebbe oramai certa e assodata la conferma del rapporto esistente tra l’età gestazionale e asma. Secondariamente, lo studio ha ricordato che il ricorso a trattamenti farmacologici era stato necessario per il 27% dei bimbi nati prima della 27ma settimana di gestazione, per il 18% dei bimbi nati tra le 28 e le 31 settimane, per il 13% dei bambini nati tra le 32 e le 36 settimane e, infine, per il 9% dei nati a termine.

Attacchi di asma ed allergie

I ricercatori hanno poi avuto modo di seguire i soggetti fino al compimento del 30mo anno di età, scoprendo che nel tempo la differenza si annulla, e che la necessità di avere ancora esigenza di trattamenti in età adulta è pari al 2,4% per i prematuri, contro il 2,1% dei nati a termine.

Insomma, sebbene i bambini prematuri costituiscano la maggior parte dei pazienti asmatici in età pediatrica, quando crescono tale tendenza diventa via via meno pronunciata, fino ad essere equiparata a quella dei bambini nati a termine.

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bambino neonato

Attraverso la ricerca gli studiosi hanno quindi voluto abbattere alcuni dei falsi miti intorno alle conseguenze sulla salute di una nascita prematura, che spesso possono rappresentare fonti di preoccupazioni e stress per i genitori. È dunque fondamentale rassicurare le mamme e i papà di bimbi prematuri ricordando loro che le loro creature, una volta adulti, non saranno particolarmente penalizzate, sotto il profilo dei problemi respiratori, rispetto agli altri coetanei.

Lo studio, condotto su un arco temporale piuttosto esteso, è stato replicato da alcune osservazioni similari. Il tutto, con un unico obiettivo: chiarire che i bimbi prematuri possono godere di una vita adulta simile a quella dei nati a termine.

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