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Cody McCasland, la storia di un bambino che non si arrende mai!

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Sul nostro sito abbiamo sempre il piacere di condividere con voi delle storie particolarmente entusiasmanti, che ci dimostrano quanto gli equilibri della vita siano fragili, e quanta differenza possa fare la disponibilitĂ  di una forza di volontĂ  in grado di sconfiggere eventuali ostacoli e barriere.

La storia di oggi è quella di Cody McCasland, un bambino nato prematuro il 2 ottobre 2001, 2 mesi prima del termine. La sua nascita è stata accompagnata dalla diagnosi della sindrome della regressione caudale: una diagnosi spesso definitiva, tanto che i medici informarono i genitori sulle scarse possibilità di vita del piccolo. Nonostante tale auspicio, il piccolo non ha voluto arrendersi, dimostrando di poter resistere alle sventure della vita.

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Tuttavia, le difficoltĂ  non hanno riguardato solamente i suoi primi attimi di esistenza. Crescendo, infatti, le sue gambe non si sono sviluppate come avrebbero dovuto, e giunto all’etĂ  di 15 mesi, i medici hanno dovuto prendere la drammatica decisione di amputarle. Cody non si è ovviamente voluto arrendere, ed ha deciso di superare anche questa sfida.

All’etĂ  di 13 anni Cody può vantare un curriculum ben poco invidiabile: ha infatti subito 20 interventi chirurgici e “cambiato” 20 protesi di gambe. Una situazione certamente non agevole, che tuttavia non ha certamente frenato Cody, il quale ha giĂ  provato nuoto, equitazione, baseball, calcio, sci, bicicletta, corsa, mini-triathlon e tanto altro ancora.

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Sul nostro sito parliamo spesso di storie di “resurrezione” e di “sfida” e mai storia come quella di Cody pensiamo che possa essere di giusta fonte di ispirazione per contrastare le difficoltĂ  della vita. Cody è oggi un ragazzo che continua a lottare, e che funge da motivatore per tutte quelle persone dell’esercito americano, che tornano al fronte e devono affrontare altri problemi.

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