A soli sette anni bambino assiste il padre malato
Storie di vita

A soli 7 anni il bambino assiste il padre malato

A soli sette anni bambino assiste il padre malato

Accade in Cina, provincia di Guizhou, nel Sud Ovest del paese. Abbandonato dalla madre (che si è portata via anche la sorella), un cucciolo d’uomo è costretto dal destino a vivere e comportarsi da adulto, così, a soli sette anni, il bambino assiste il padre malato e paralizzato.

Il bambino assiste il padre malato e completamente paralizzato per un incidente sul lavoro.

La storia è di quelle che commuovono anche gli animi più insensibili: a sette anni si ha bisogno di qualcuno che ti accudisca e ti protegga, e non il contrario. Invece lui, il “piccolo grande” Ou Yanglin, come si diceva di soli sette anni, accudisce, cura, sostenta e protegge il padre, un uomo di trentasette anni, immobile, paralizzato a letto a causa di un incidente sul lavoro che gli ha leso la colonna vertebrale.A soli sette anni bambino assiste il padre malato

Il piccolo sta frequentando quest’anno la prima elementare, il genitore, Ou Tongming, un operaio dipendente di un’impresa di costruzioni, nel 2013 cade dalle impalcature all’altezza del secondo piano di un edificio che l’impresa stava costruendo e, oltre alcune ferite, riporta una grave lesione della colonna vertebrale, rimanendo quasi completamente paralizzato. Già a quei tempi la famiglia riusciva giusto a sopravvivere con la paga dell’uomo, ma da quel giorno la famiglia dell’operaio è caduta completamente in disgrazia. La moglie dello sfortunato muratore abbandona l’uomo ed il figlio piccolo (cinque anni all’epoca), e porta con se la figlioletta di appena tre anni nonché l’unica risorsa rimasta alla famiglia (se stessa) per procurare un po’ di denaro, almeno per mangiare.

L’incidente, la paralisi, la fuga della moglie con l’altra figlia, la disperazioneA soli sette anni bambino assiste il padre malato

Nel duemilatredici, quindi, un uomo, paralizzato dall’incidente sul lavoro e costretto a rimanere perennemente allettato, immobile, resta solo con il figlioletto di appena cinque anni, in una povera casa e senza un soldo.

E’ a questo punto che il piccolissimo Ou Yanglin cresce di almeno vent’anni in un solo attimo: porta qualche soldino a casa recuperando un po’ di oggetti trovati per strada e rivendendoli ai mercatini, nutre il padre, lo cura (le piaghe da decubito sono compagne di vita di chi è costretto a letto 24 ore su 24), lo accudisce. In parole povere ribalta la situazione familiare: fa da padre a suo padre.A soli sette anni bambino assiste il padre malato

Con l’espediente delle vendite ai mercatini il bambino (che ha la forza di volontà che spesso neanche uomini adulti hanno) riesce a portare a casa l’equivalente di tre euro al giorno (venti yuan). Uniti ai circa quarantatre euro al mese relativi al miserrimo contributo statale per i disabili versati al papà, spesso non sono neanche sufficienti a sfamarli a dovere, potete immaginare se rimangono soldi per comprare le pur indispensabili medicine per la malattia del padre. Nonostante ciò quest’adulto di soli sette anni si prende cura in modo amorevole dello sfortunato papà. Sveglia all’alba, pasto per il padre, e poi di corsa a scuola, perché comunque reputa indispensabile saper leggere e scrivere.A soli sette anni bambino assiste il padre malato

Penso ai miei figli, alla loro paghetta che finisce in telefonini e, un po’ stupidamente, mi commuovo.