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Assorbenti post parto, quando utilizzarli

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Quando la donna (mamma!) ritorna a casa dopo il parto, spesso si trova a dover affrontare il fastidioso problema delle lochiazioni, perdite di sangue unite a piccoli residui della gravidanza che, generalmente, si trascinano nelle settimane successive al parto. L’obiettivo delle lochiazioni è quello di ripulire l’utero eliminando ogni possibile frammento di placenta e, di conseguenza, evitando infezioni e riportando gradualmente il corpo al suo originario stato funzionale.

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Ne deriva che nei 40-50 giorni successivi al parto la donna deve fare particolare attenzione a mantenere una buona igiene intima, evitare i rapporti sessuali e fare attenzione a non irritare ulteriormente le ferite che dipendono dall’episiotomia o eventuali lacerazioni spontanee. In tali giorni così delicati, inoltre, le mamme possono riscontrare un flusso più o meno abbondante, che può evidentemente risultare molto fastidioso.

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Per questi motivi, i medici consigliano spesso alle donne di affrontare tale periodo utilizzando saponi non particolarmente aggressivi, e l’utilizzo di specifici assorbenti post parti.

Come scegliere i migliori assorbenti post parto

Pur rimanendo il medico l’unico professionista che sarà in grado di consigliare i migliori assorbenti post parto, si ritiene che i migliori siano quelli esterni, considerato che gli assorbenti interni potrebbero incontrare irritazioni della zona interessata. Alcune donne però dimostrano di mal tollerare gli assorbenti esterni, poiché – effettivamente – in alcune persone il continuo contatto con la plastica dell’assorbente può creare fastidi come pruriti o piccole piaghette.

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In alternativa al tradizionale assorbente post parto usa e getta, si può optare per uno degli assorbenti lavabili disponibili in farmacia, o per assorbenti in cotone al 100%: si tratta di prodotti che non creano fastidio al contatto con la pelle, e che mantengono tutti i validi presupposti per una migliore condizione di salute della donna.

Nonostante i vantaggi che implicano, poche donne scelgono oggi gli assorbenti esterni post parto lavabili, che pure rappresentano – come sopra anticipato – una validissima alternativa al comune assorbente. Probabilmente la motivazione va ricercata nel fatto che vengono considerati come un elemento particolarmente “scomodo”: gli assorbenti esterni vanno infatti lavati, e lavare qualcosa che è impregnato del proprio sangue non è proprio quel che ci vuole per iniziare bene la giornata. Tuttavia, è anche bene ricordare che gli odierni assorbenti post parto lavabili sono molto diversi da quelli che venivano a suo tempo utilizzati dalle nostre antenate: pertanto, nei negozi specializzati potrete facilmente individuare degli assorbenti post parto che possono unire tutti i principali vantaggi di tali strumenti, senza tuttavia nuocere alla comodità.

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Gli odierni assorbenti esterni post parto lavabili hanno la forma di comuni assorbenti, e hanno delle ali che possono essere fissate sotto la mutandina attraverso semplici bottoni, che reggono la propria posizione tranquillamente anche durante le ore notturne. Inoltre, possono essere lavati comodamente in lavatrice (naturalmente, da soli!). A proposito, ne esistono anche di colore scuro, per le donne che non amano vedere il proprio sangue.

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Per quanto concerne il lavaggio appena accennato, gli assorbenti esterni post parto andrebbero puliti con un lavaggio a temperatura massima di 60 gradi, con poco sapone, senza candeggina e ammorbidenti (optando magari per un mezzo bicchiere di aceto bianco, al fine di igienizzare). Alternativamente a quanto sopra, possono essere ben sufficienti 2 o 3 cucchiai di bicarbonato, con qualche goccia di tea tree oil (che servirà altresì a profumare il tutto).

Ancora, anche se gli assorbenti di buona qualità possono essere inseriti in lavatrice anche con gli altri indumenti, il nostro consiglio è quello di tenere separato tale lavaggio, eventualmente accumulando qualche assorbente prima di effettuare la carica.

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Infine, ricordiamo che l’assorbente lavabile può comodamente essere sfruttamento anche una volta che è terminato il periodo del post parto, per gestire le piccole perdite. In commercio esistono inoltre modelli per le perdite medio – abbondanti, con forme particolarmente innovative che permettono un loro utilizzo anche sotto i capi attillati. Una scelta che sarà certamente il meglio per la vostra comodità, per l’igiene e il rispetto delle zone delicate e, ulteriormente, per la natura (considerato il cattivo impatto ecologico che possono avere i tradizionali assorbenti usa e getta).

E voi che ne pensate? Avete mai utilizzato degli assorbenti lavabili? Come vi siete trovate? Li consigliereste alle vostre amiche? In che modo avete gestito le perdite post parto?

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