Diventare madri per la prima volta significa essere travolte da una fitta ondata di emozioni e, talvolta, non riuscire nemmeno a rendersi conto di quel che sta accadendo! A complicare tutto ciò è anche il fatto che il bebè si presenta nella propria vita come un vero e proprio uragano di dolcezze e di imprevisti, e che nessuno, probabilmente, avrà detto alle neo-mamme cosa fare, come farlo, quando farlo. Insomma, un vero pasticcio che per alcune mamme coincide con l’incremento dei livelli di stress e con una serie di problemi a gestire il proprio tempo e le esigenze del bebè.
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Ad ogni modo, è bene altresì cercare di tranquillizzare le neomamme e le future tali. L’istinto materno, nella stragrande maggioranza delle ipotesi, sarà sufficiente. Ad esserne convinta è la scrittrice e terapista Emily Hatch, che per l’Huffington Post ha stilato un vero e proprio elenco delle cose da sapere, ricordando che
Vorrei aver potuto vedere attraverso la fitta nebbia post-partum che ascoltare serve e che ammettere di non sapere non ti rende meno madre (…)se dovessi fare tutto da capo (e solo il fatto di immaginarlo è terribile) cercherei di essere meno pessimista e orgogliosa e più aperta alle perle di saggezza che mi sono state offerte. Alcune delle quali si sono rivelate incredibilmente vere. Quindi grazie a tutti quelli che mi hanno dato consigli, e sono dispiaciuta con quelli che ho trattato male. La colpa ovviamente è stata solo degli ormoni.
Naturalmente, l’istinto a volte non basta e, anzi, può condurre a qualche pasticcio. Meglio allora informarsi adeguatamente e approfittare della dolce attesa per leggere e condividere informazioni. Anche in questo caso la Hatch ci racconta la sua visione.
Io l’ho imparato nel modo più duro. Ero così impegnata a diventare la mamma perfetta che ho estremizzato tutto, iniziando a credere che ci fossero regole rigide valide per tutti e per tutto. Quindi ciò che ho imparato è che è bene essere preparati, ma l’infinità di informazioni che si possono trovare non sempre calzano come un guanto al VOSTRO bambino. Che è una creatura unica e diversa dalle altre.
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Naturalmente, non devono mancare i momenti di pura gioia, godetevi il bimbo e gli istanti in cui siete sole con lui. Scrive la Hatch:
Quel che non sapevo è che restare da soli non sempre è una cosa negativa. Pensando ai primi 6 mesi di vita del mio bambino, i momenti più belli che riesco a ricordare sono quelli nei quali eravamo soli io e lui. Il nostro legame è diventato qualcosa di diverso da qualunque altro legame abbia mai avuto, e ora ho nostalgia di quei giorni nei quali potevo chiudere fuori il resto del mondo e restare sola con il mio ragazzo, il ragazzo che ha iniziato a vivere nella mia pancia e ora è la più deliziosa personcina che abbia mai conosciuto
Infine, un suggerimento: scattate tante foto al vostro bimbo. Una volta che sarà cresciuto, non sarà più possibile tornare indietro!