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Aspirina in gravidanza, si può assumere?

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Quella se si possa o meno prendere l’aspirina in gravidanza è una domanda piuttosto comune. Purtroppo per tutte le donne in nostra lettura, la risposta non è univoca. O, meglio, dipende da alcune particolari situazioni.

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Per cercare di fornire un riscontro, partiamo da un elemento fondamentale: in gravidanza è sconsigliabile assumere qualsiasi farmaco e, tra di essi, anche l’aspirina. Dunque, come prima regola comportamentale di base, ricordate che è meglio non assumere nessun medicinale, tranne nei casi in cui venga consigliato dal medico poiché necessario. Naturalmente, quanto sopra non deve creare inutili allarmismi, considerato che una sola pasticca di aspirina presa in gravidanza quando se ne sente la necessità non determina certamente conseguenze nocive.

In ogni caso, è bene non esagerare. Alcuni studi passati dimostrarono infatti che un utilizzo continuo di aspirina potrebbe essere determinante di maggiori complicazioni durante la gravidanza. Ed è stato in particolar modo confermato che l’assunzione di acido acetilsalicilico, potrebbe essere legato a un maggiore rischio di aborto spontaneo nelle fasi iniziali della gravidanza. Altri studi ipotizzavano che l’aspirina potesse addirittura aumentare il rischio di distacco della placenta, mentre altre ricerche valutavano negativamente l’assunzione dell’aspirina, sostenendo che per il suo naturale effetto anti-coagulante, potrebbe apportare un ritardo del travaglio se assunta nelle fasi più avanzate della gravidanza, e un fattore di rischio per le complicazioni a carico di cuore e di polmoni.

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Come già ricordato, è comunque bene non compiere eccessivi allarmismi, soprattutto se l’aspirina è indicata dal medico quale parte integrante di un rimedio per sconfiggere patologie. Diverso ancora è il discorso se l’aspirina fa parte della terapia prevista per una patologia che pre-esiste rispetto all’inizio della gravidanza. In questi casi appare scontata la necessità di ricorrere a un continuo controllo medico: sulla base delle condizioni di salute della madre, e ad esami aggiornati, lo specialista potrà certamente provvedere a moderare il dosaggio e controllare l’evoluzione della salute dell’organismo.

Ricordate dunque che in basse doti l’aspirina non è affatto pericolosa in gravidanza, e che comunque sia qualsiasi medicinale durante la dolce attesa dovrebbe essere evitato e assunto solamente dietro prescrizione medica. In queste occasioni di confronto il medico potrebbe inoltre suggerire altri rimedi più naturali, in grado di permettere un sollievo ai pregiudizi sofferti dalla madre, senza tuttavia correre il rischio di creare effetti nocivi, quali quelli potenzialmente tipici di un costante utilizzo dell’aspirina.

Ricordate dunque di parlarne sempre con il medico curante, e astenervi se non necessario!