Gravidanza

Perdite ematiche in gravidanza

Perdite ematiche in gravidanza

La paura che qualcosa non stia andando nel verso giusto, la frustrazione causata dal senso di impotenza di fronte a quello che sta accadendo, i mille dubbi sulla salute del piccolo che si porta in grembo, il terrore di un aborto: tutte queste reazioni sono comprensibili e naturali.

Sangue sugli slip in gravidanza: di cosa si tratta?

Molte donne hanno vissuto questa traumatica esperienza: trovare delle macchie di sangue per uno o più giorni di seguito sugli slip durante la gravidanza. Il primo pensiero che istintivamente viene alla mente è una possibile complicazione in atto e per questa ragione in tali situazioni è molto difficile gestire la paura.

Prima di allarmarvi, però, fate un respiro profondo e cercate di capire meglio la vera causa di quelle macchioline di sangue sugli slip.

Le perdite ematiche in gravidanza possono essere di diverso tipo. Di norma, le prime a comparire sono la diretta conseguenza dell’impianto dell’ovulo e si presentano in genere nelle prime settimane di gravidanza. Queste perdite vengono comunemente chiamate “spotting” o “spotting da impianto” e sono del tutto normali. Lo spotting è dovuto alla rottura di piccoli capillari presenti nelle pareti uterine tipica dell’avvenuto impianto dell’ovulo: le macchioline sono di color marrone scuro e non vengono accompagnate da altri sintomi.

Altre perdite di sangue che possono lasciare la gestante perplessa sono quelle che compaiono in corrispondenza della data in cui dovrebbe iniziare il ciclo mestruale. In gravidanza il ciclo mestruale si interrompe ma può accadere che proprio nei giorni in cui di solito comparirebbero le mestruazioni si verifichino delle piccole perdite di sangue accompagnate da lievi crampi addominali. Anche in questo caso non dovete preoccuparvi, dato che, molto probabilmente, si tratta delle cosiddette “false mestruazioni”.

Un’altra causa comune di sanguinamento vaginale in gravidanza sono le infezioni del tratto vaginale, ad esempio la Candida o la Vaginite batterica, oppure le malattie veneree, ad esempio la Gonorrea e la Clamidia. Se sospettate di avere un’infezione, non esitate a contattare il vostro ginecologo per un accertamento.

Perdite di sangue in gravidanza: quando bisogna preoccuparsi?

In alcuni casi le perdite ematiche vaginali possono indicare che qualcosa non sta andando nel verso giusto e che il bambino è in pericolo. Uno degli esempi più lampanti è quello delle macchie di sangue che indicano un aborto spontaneo in atto o già avvenuto. Le perdite sono rosse e sono accompagnate da forti dolori addominali e crampi. Questi dolori sono molto più forti dei crampi mestruali e spesso avvengono in contemporanea all’espulsione di tessuto embrionale dall’utero.

Un altro rischio concreto in presenza di perdite ematiche dalla vagina è la gravidanza extrauterina. I sintomi principali, oltre alle macchie di sangue, sono dei forti crampi nel bassoventre e dolore diffuso all’addome. Dovete allarmarvi in particolar modo se avete avuto altri episodi di gravidanza extrauterina oppure delle infezioni alle Tube di Falloppio.

Se siete nella seconda metà della gravidanza, aver trovato delle macchie di sangue sugli slip può indicare una placenta previa (il sanguinamento è indolore) oppure il distacco della placenta (riconoscibile per il forte mal di stomaco).

Altre cause possono essere un aborto ritardato o un travaglio prematuro. Il travaglio prematuro è riconoscibile per la presenza di altri sintomi come una forte pressione a livello pelvico, contrazioni ritmiche, espulsione di muco (oltre al sangue) e mal di schiena. In tutti i casi elencati è necessario un repentino intervento del medico per scongiurare problemi sia per la mamma che per il bambino.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *