Ogni età della vita deve essere caratterizzata da una serie di esperienze. È questo il punto di partenza della The Ultimate Guide To Life, la guida alla vita realizzata dal sito web omonimo, sulla base di un sondaggio che ha coinvolto ben 2 mila persone tra i 16 e i 65 anni. Al termine dell’analisi, i ricercatori sono riusciti a stilare un vero e proprio percorso di crescita che inizia ad appena 15 anni, quando si compiono le prime esperienze amorose e si dà il primo bacio.
Una seconda tappa fondamentale della propria vita è quella tra i 20 e i 25 anni. È in questo momento che la donna dovrebbe iniziare a lavorare e dovrebbe vivere da sola. Sempre in questo periodo di tempo la giovane donna dovrebbe iniziare a maturare in completa autonomia, con vacanze fuori dal Paese e assunzione delle prime responsabilità.
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Tra i 25 e i 35 anni, precisa lo studio, dovrebbero invece arrivare nuove e importanti responsabilità. Tra le principali, il matrimonio o la convivenza, l’acquisto di una casa, il primo figlio, e tanto altro ancora. Quindi, intorno ai 40 anni, a metà della vita, si dovrebbe essere capaci di creare in proprio un’azienda o un business, divenendo totalmente indipendenti, con una propria famiglia e una propria sicurezza economica.
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L’ultima tappa è quella dei 60 anni. Dopo la maturità arriva la stabilità e, quindi, l’abbandono del lavoro e il pensionamento. Ma è davvero così? Queste tappe possono costituire un punto di riferimento cronologico o non hanno senso in un Paese, come l’Italia, dove le opportunità di lavoro sono poche e spesso giungono tardivamente? Voi che ne pensate? Siete d’accordo con le tappe di questa analisi? Le avete o le state rispettando?