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Come correggere le smagliature in gravidanza

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Le smagliature sono degli inestetismi piuttosto evidenti sul corpo delle donne, e sono una delle principali conseguenze che possono contraddistinguere la gravidanza. Durante tale periodo (e nel post parto) si verifica infatti un repentino ingrassamento e un successivo dimagrimento, con conseguente deformazione dei tessuti: il cortisolo – ormone prodotto dalle ghiandole surrenali – incrementa la sua produzione, indebolendo la pelle e incrementandone l’elasticità. Di qui, la nascita delle tanto sgradite “smagliature”. Ma in che modo è possibile correre ai ripari?

In alcune ipotesi un utile strumento di contrasto è offerto dall’applicazione di creme al retinolo, in grado di aiutare la ricostruzione del collagene. In altri casi è necessario intervenire attraverso laserterapia, stimolando quindi il collagene e l’elastina. Un altro tipo di tecnica per poter correggere le smagliature più “vecchie” è la c.d. microdermoabrasione, una sorta di esfoliazione dell’epidermide attraverso una macchina che soffia microcristalli, e può rimuovere uno strato superficiale, creando quindi l’ambiente giusto per favorire la nascita di ulteriori tessuti, più elastici.

Considerando che questi metodi più o meno invasivi hanno dei costi, è bene cercare di correre ai ripari in anticipo, con una buona dose di prevenzione. In altri termini, quando la vostra pelle è ancora molto giovane, e non avete dato alla luce alcun figlio, dovrete porre in essere una serie di pratiche che puntano a evitare la formazione di queste cicatrici. Cercate quindi di adottare uno stile di vita corretto, una giusta idratazione e un po’ di esercizio fisico: veri e propri toccasana per allontanare il rischio di smagliature in età più avanzata…

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