Che anche il fumo passivo sia molto dannoso non se lo nasconde più nessuno e, ove mai ce ne fosse necessità, una conferma ulteriore ci viene da un istituto francese, l’ INSERM, che con una propria ricerca ha dimostrato che il fumo passivo (respirato dalla mamma incinta o da se, nei primi anni di vita) genera aggressività nei bambini ed anche problemi del comportamento. Ecco perché dev’essere assolutamente vietato fumare in presenza di bambini o di donne incinte.
Vietato fumare in presenza di bambini, ma occorre tutelare anche le donne incinte.
Oggi un decreto legislativo, successivo ad una direttiva europea dello scorso anno, non solo sancisce ovviamente che è vietato fumare in presenza di bambini (in luoghi pubblici, oltretutto, non è vietato fumare in presenza di bambini solamente, ma proprio in assoluto), ma getta anche le basi per ostacolare la vendita di tabacchi ai minori ed ancora ed ulteriormente la possibilità di fumare anche in luoghi privati se vi sono presenti minori o donne in stato interessante.
Vietato fumare in presenza di bambini, ecco come lo Stato tutela i minori
E’ risaputo che da moltissimo tempo ormai vige il divieto di fumare nei luoghi pubblici, a meno che non vi siano stati creati appositi spazi per i fumatori, ma ultimamente un giro di vite ulteriore è stato dato dal nostro Governo che, per il tramite di un Decreto Legislativo impone ulteriori norme contro il fumo. Di seguito le nuove norme perviste dal decreto:
- Non si possono più vendere i pacchetti di sigarette da 10;
- Le buste di tabacco in vendita non possono avere un peso inferiore ai 30 grammi;
- Le immagini ed i testi dissuasivi devono coprire almeno il 65% del pacchetto;
- Divieto assoluto di vendita di tabacchi ai minori, ivi comprese le sigarette elettroniche;
- In tutti gli autoveicoli è vietato fumare se vi sono presenti minori e donne in stato interessante;
- Anche nelle pertinenze esterne di cliniche ed ospedali è esteso il divieto di fumare;
- I distributori automatici di tabacchi devono essere periodicamente verificati;
- Vengono aumentate tutte le pene e le sanzioni amministrative per coloro che vengono trovati a vendere qualsiasi tipo di tabacco ai minori, le pene passano ad un minimo di € 1.000,00 fino ad un massimo di € 4.000,00 e la sospensione della licenza è estesa fino a 3 mesi. In caso di recidività è previsto il raddoppio della sanzione amministrativa e la revoca della licenza.
L’aumento delle sanzioni e delle pene può sembrare esagerato, ma occorre tener presente che se il libero arbitrio ci permette di operare scelte anche sbagliate che abbiano ripercussioni solo su noi stessi, a nessuno, però, è dato di far del male agli altri e la cosa diventa ancor più grave se il fine è il lucro.
