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Niente fumo in auto con donne incinta e bimbi

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Il tutto, supportata dall’evidenza statistica secondo cui gli italiani sono favorevoli a misure ulteriori, oltre a quelle già presenti nelle normative attuali, al fine di contrastare gli effetti del fumo passivo.

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Stando a quanto rivelato dallo stesso ministro al quotidiano free press Mi-Tomorrow, “ci sono esperienze positive nel nostro Paese e alcuni sindaci hanno vietato il fumo nei parchi comunali o in alcune spiagge. Abbiamo già compiuto passi avanti, come l’estensione del divieto di fumo negli spazi aperti di pertinenza delle scuole, ma occorre proseguire in questa direzione. Un altro intervento, già a suo tempo proposto e auspicabile, è l’estensione del divieto nelle auto private se vi sono bambini o donne in gravidanza a bordo”.

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Oltre che nei confronti dei bambini, la nuova misura punta a tutelare anche la salute delle donne e, in particolare di quelle in gravidanza. “L’ho posta al centro del semestre di presidenza italiana dell’Unione Europea – continua la Lorenzin nell’intervista rilasciata al free press – e stiamo definendo una campagna di informazione ad hoc. Le donne presentano infatti malattie cardiovascolari con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, e hanno complessivamente meno eventi ma di tipo più grave. E questa differenza di genere è destinata a crescere nei prossimi decenni”.

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Proprio per i motivi di cui sopra il ministro punta nel breve termine al recepimento “della nuova direttiva europea sui prodotti del tabacco, che porterà a inserire avvertenze grafiche sul 65% dei pacchetti, oltre al divieto di introdurre additivi e aromi”.

Voi che ne pensate? Siete d’accordo con queste nuove misure che il governo vorrebbe intraprendere?

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