Anche le mamme e i papà sono stati giovani (ebbene sì!) e, dunque, hanno vissuto la piacevole esperienza di divertirsi fino a tarda notte. La piacevole esperienza si tramuta tuttavia in un incubo quando da protagonisti attivi di tali scappatoie notturne, ci si tramuta in protagonisti passivi. Il risultato è presto detto: attendere per ore e ore il ritorno della propria figlia o del proprio figlio è una triste realtà che spesso provoca delle gravi tensioni familiari.
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A quanti figli sarà d’altronde successo di rincasare la notte e ritrovare mamma o papà svegli? E a quanti figli sarà successo di fare pesanti discussioni a tarda notte, litigando su cosa avete fatto e sul perché siete tornati così tardi?
Ebbene, il problema non è certo nuovo, né facilmente risolvibile. Tuttavia, la tecnologia ci può facilmente venire in aiuto, oltre alla necessaria sensibilizzazione dei figli. Se infatti mamme e figlie (o papà e figli) possono ben condividere la possibilità di stare in pace con loro stessi, sfruttare tale condivisione per poter fruire di una maggiore serenità non è certo impossibile.
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È sufficiente, ad esempio, avvisare i propri genitori sui propri spostamenti attraverso un semplice messaggio di WhatsApp: un messaggio gratuito, che impegnerà solo pochi secondi ai figli, e che renderà merito alla necessità di soddisfare le preoccupazioni dei genitori. Per i figli che non hanno proprio nulla da nascondere, è inoltre possibile scaricare apposite app che – attraverso il rilevatore GPS – inviano il segnale di presenza ad un altro smartphone: in questo modo i vostri genitori potranno sapere esattamente dove siete, in qualsiasi momento. Non certo il massimo del senso di libertà ma, comunque, un buon metodo per poter passare una nottata in serenità e, soprattutto, farla passare ai vostri genitori!