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Si ferma pochi secondi in auto con l’aria condizionata accesa: multato di 218 euro!

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Stare fermi in auto, con il motore e l’aria condizionata accesa alla ricerca di un po’ di refrigerio, può costare molto, molto salato. Per averne una conferma, sia sufficiente chiedere informazioni all’automobilista fermato dagli agenti della polizia locale di Cermenate (Como),che vedendo un automobilista fermo per meno di un minuto con il proprio veicolo, al fine di telefonare e chiedere lumi sulla strada da percorrere per raggiungere gli amici, si è visto emettere un verbale da 218 euro.

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La motivazione? Il giovane – un 25 enne residente a Cavallasca, Como – aveva lasciato motore e aria condizionata accesi. Quanto basta per infrangere le norme del codice della strada, che all’art. 157 comma 7-bis, introdotto nel 2007 per la tutela ambientale – vieta un simile comportamento.

“Ho fatto notare agli agenti che ero in sosta regolare da meno di un minuto” – dichiara il ragazzo, che non ci sta per passare da contravventore – “in un periodo di caldo anomalo, in una zona isolata che non conoscevo. Per la mia incolumità non avevo abbassato i finestrini e spento il motore”. Inoltre, evidenzia ancora il 25enne, si tratta di un’area frequentata da prostitute e, quindi, da clienti, “ragazzi con motorini truccati e macchine che sgommano a folle velocità. Tutto questo accade sotto gli occhi dei tre agenti ma il problema della serata sembra essere l’aria condizionata della mia auto”.

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Il giovane studia giurisprudenza ed è volontario dell’Associazione nazionale carabinieri. “Ho rispetto della legalità e delle forze dell’ordine” – dichiara ancora in una lettera che contiene un vero e proprio appello agli amministratori del comune e al Prefetto – “e davanti a una divisa non mi voglio sentire indifeso, bersagliato e preso in giro. Sanzionare con una cifra stellare uno studente senza lavoro (mentre intorno accadeva di tutto) mi sembra una follia”.