Il latte materno è un elemento fondamentale per poter garantire la buona crescita del bebè in fase di primo sviluppo. Il frutto dell’allattamento può infatti contenere tutto il necessario per il benessere del neonato: proteine, zuccheri, sali minerali, vitamine e tutto quello che può costituire il miglior nutrimento che possiate mai individuare. Grazie all’allattamento materno il bimbo riuscirà così a ottenere quei valori fondamentali per potersi difendere contro il rischio di contrarre malattie, rinforzando il sistema immunitario e creando con la propria madre un legame incredibilmente profondo!
Ma in che modo poter incentivare la produzione di latte materno, e rendere più facile la fruizione di questo alimento da parte del piccolo?
In primo luogo, dobbiamo ricordare come sia fondamentale che l’allattamento inizi subito dopo il parto, e prosegua con una buona frequenza: solo in questo modo potrà essere stimolata in maniera congrua la produzione di prolattina e di ossitocina e, dunque, di latte. È inoltre molto importante il bambino si abitui fin da subito ad attaccarsi al seno in maniera corretta, assicurandosi una corretta fuoriuscita del latte.
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Le giovani madri dovrebbero inoltre tenere nella dovuta considerazione il fatto che la propria alimentazione può avere un grossissimo impatto positivo (o negativo, a seconda dei casi) sul latte prodotto. È pertanto necessario mangiare in maniera sana ed equilibrata, garantendo la giusta idratazione attraverso l’assimilazione di almeno 2 litri di acqua al giorno. Meglio inoltre domandare al proprio medico se si stanno assumendo le giuste quantità di calcio, vitamine e sali minerali, fibre, carboidrati e proteine.
Ancora, cercate di essere rilassati e riposati, visto e considerato che è stato dimostrato che le madri soggette a eccessivo stresso o fatica presentano livelli più bassi di prolattina, che può a sua volta pregiudicare la corretta produzione di latte. Cercate poi di svolgere uno stile di vita sano, garantendovi un minimo di attività fisica (compatibile con la vostra condizione di neomamme!) e un sonno regolare.
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Infine, ricordate sempre di parlare con il vostro medico circa le possibilità di assumere i dovuti comportamenti, o le migliori sostanze, per poter favorire l’incremento della produzione di prolattina. Una condivisione completa dei vostri bisogni e dei punti di “arrivo” che desiderate poter consolidare. Cercate altresì di effettuare tale condivisione con anticipo, visto e considerato che i migliori risultati possono essere adottati con una necessaria “prevenzione”, adottando fin da subito i comportamenti più idonei e, dunque, potendo predisporre il proprio corpo e la propria mente a questo fondamentale evento.
E voi che ne pensate? Come vi siete avvicinate all’allattamento? È stato tutto naturale o avete avuto bisogno di qualche indicazione e di qualche raccomandazione per poter permettere ai vostri bimbi il giusto nutrimento con il vostro latte materno?