Storie di vita

Oliver, bimbo subisce trapianto di cuore a 6 giorni di vita! [FOTOGALLERY]

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Spesso sulle nostre pagine abbiamo l’occasione di parlare dei bimbi nati prematuramente, delle piccole anime guerriere talmente attaccate alla vita da superare le sfide anche più assurde ed estenuanti.

In tale ambito, oggi abbiamo il desiderio di raccontarvi la storia del piccolo Oliver, un bimbo che è nato prematuramente alla 33ma settimana di gestazione, e che oltre a dover affrontare le criticità di una nascita prima dei termini, ha dovuto andare incontro a una delicatissima operazione all’età di soli 6 giorni di vita.

Andando con ordine, la storia sventurata del piccolo Oliver inizia quando sua madre, Caylyn Otto, giunta alla 20ma settimana di gravidanza si rende conto, insieme ai suoi medici curanti, che qualcosa non andava in suo figlio. I medici riscontrarono infatti una cardiomiopatia: il cuore del bimbo era troppo debole per poter pompare sangue in modo efficiente.

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Ai genitori i medici dissero anche che Oliver sarebbe andato incontro a un triste destino, avendo la possibilità di sopravvivere inferiore al 60%, sia con un cuore nuovo, sia con il cuore attuale. Per avere migliori possibilità di sopravvivenza Oliver sarebbe dovuto arrivare almeno alla 36ma settimana e, quindi, esser sottoposto a un trapianto.

Le cose non andarono tuttavia in questo modo, perchè Oliver nacque ad appena 33 settimane di gestazione: considerato tale evento, i medici dissero ai genitori di preparasi all’eventualità che il piccolo morisse appena nato. L’evento della nascita è stato così vissuto in maniera particolarmente drammatica. Come racconta il padre del neonato, Chris Crawford, “poco prima che Oliver venisse alla luce uno dei dottori è entrato e ha annunciato che i segnali di vita del bimbo erano fortemente diminuiti e che avrebbero fatto un’ecografia per capire cosa stesse accadendo“. I dottori decisero quindi di indurre il parto, al fine di evitare che il bambino morisse nella pancia della madre.

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“Quando è nato Oliver abbiamo sentito una specie di squittio” – ha poi ricordato il padre – “e da quel momento è iniziata la sua battaglia”. Il bimbo è stato subito posto in cima alla priorità dei trapianti e, in poco tempo, è stato reso disponibile un nuovo cuore.

L’intervento è durato 10 ore, al termine dei quali Oliver è diventato il paziente più giovane della struttura ospedaliera ad aver subito un trapianto di cuore.

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