La gravidanza, tra scompensi ormonali e normali ansie cui sottopone la puerpera è sicuramente un periodo in cui gli stati psichici della donna possono essere soggetti a frequenti ed intensi cambiamenti, anche molto repentini. Vediamo insieme come si presenta il nervosismo in gravidanza e come possiamo combatterlo.
I pareri medici sono sempre più concordanti circa l’attenzione da riporre allo stato psichico della donna in gravidanza. Fattori di stress, ma anche punte acute di nervosimo, non giovano alla mamma ed al bambino, soprattutto nelle prime settimane di gestazione.
I termini nervosimo e stress spesso sono usati, non sempre correttamente, come sinonimi, sebbene entrambi indicano una alterazione della percezione.
In quali forme si può presentare
Nervosimo: stato di irritazione e scontento diffusi causati da manifestazioni transitorie fuori del nostro controllo e che possono a loro volta dare sfogo a manifestazioni altrettanto incontrollate.
Stress: si intendono quelle cause, fisiche, chimiche o psichiche che esercitano sull’organismo, una azione prolungata nel tempo, uno stimolo dannoso che si traduce in tensione nervosa e logorio.
Brevi cenni
Una condizione di alterazione emotiva molto forte, soprattutto nelle prime settimane di gestazione, puo’ seriamente mettere a rischio il benessere del feto.
L’intimo rapporto tra madre e feto, per troppo tempo si è pensato che iniziasse a strutturarsi solo dopo lo sviluppo del sistema nervoso centrale del bambino, ignorando quanto invece oggi propende nel pesiero scientifico, che tale rapporto inizia a strutturasi sin da subito, a partire proprio dalle prime settimane di vita del feto.
Infatti, già da queto periodo, una condizione di forte stress puo’ provocare danni al sistema nervoso del nascituro, oltre che aumentare il rischio di un aborto spontaneo.
Pur non essendoci delle ricerche scientifiche compiute sulle cause-effetto dello stato nervoso, si propende nell’attribuire all’aumento dei livelli di cortisolo, ormone dello stress, eventuali danni al feto o addirittura dell’aborto spontaneo in assenza di altri riscontri oggettivi.
Si propende, nella letteratura medica, verso l’ipotesi che in risposta all’evento stressante, nell’organismo della mamma si possano innescare delle reazioni chimiche tali da attivare il sistema immunitario, sino al punto dell’espulsione del feto.
Diametralmente opposta come reazione, è possibile che una prolungata condizione di nervosismo possa favorire una nascita prematura.
I rimedi
In realtà non è che esistano rimedi farmacologici, piuttosto è bene che, per tutto il periodo della gravidanza, e sin dal momento in cui se ne viene a conoscenza, la donna eviti tutte quelle situazioni che possono essere motivo di ansia e stress.