Storie di vita

Maxi asta di abiti da sposa: ecco come è andata

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Lo scorso 9 luglio nella città di Atlanta si è tenuta un’asta davvero particolare, che ha riguardato circa 3 mila capi da sposa e non solo. I capi erano stati sequestrati due anni fa dall’Fbi in Alaska nel corso di una maxi operazione nei confronti di una donna trafficante di droga, che insieme al marito aveva anche un negozio di abiti da sposa. Il valore della merce (stimato) è stato pari a circa 500 mila dollari, essendo in tutto e per tutto capi raffinati, che all’interno di atelier avrebbero avuto un prezzo di vendita unitario di migliaia di dollari.

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Non sapendo che cosa fare di questa incredibile collezione di abiti da sposa, il governo americano ha dunque ben pensato di metterli all’asta. Il New York Times ha seguito la vicenda da vicino, ricordando come ad Atlanta sia stata allestita un’incredibile asta, in cui alcuni modelli e lacune modelle hanno addirittura posato per cercare di attirare a sé maggiori acquirenti.

Con simili premesse, l’atelier ha ottenuto un successo straordinario, e molte persone si sono presentate all’appuntamento per poter fare incetta dell’insolito shopping. La soluzione dell’asta ha infatti rappresentato un giusto momento di risparmio per tantissime giovani coppie che attraverso questa occasione sono riuscite a metter mano su capi di primissima qualità, a prezzi irrisori e fortemente scontati rispetto a quelli di listino.

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Ma non solo: all’interno dell’asta sono stati venduti non solamente degli abiti da sposa, quanto anche abiti per damigelle, madri delle spose e molto altro ancora, senza dimenticare un ricchissimo corredo di accessori per il giorno delle nozze, ivi compresi il velo e le statuine di spose che possono essere riposte sulle torte. La merce è stata venduta quasi interamente e… presto farà la sua gradita vista nelle chiese locali.