Non mi sembra che gli alunni col tempo siano diventati più astuti: tempo di maturità e tempo di copiare, ma a giudicare dal sondaggio del sito skuola.net sono poche le novità dei ragazzi che intendano portarsi da casa l’aiutino. Vi ricordate la cartucciera con tutti i temi infilati dentro come proiettili che la nonna ci cuciva e che ci legavamo in vita? Ecco, il metodo dei bigliettini è ancora in testa alle classifiche di chi affronterà gli esami “armato” (Continua dopo la foto)
Nella prima categoria vincono a mani basse i classici bigliettini, da nascondere addosso o nei vestiti: più di 1 su 4 tra chi si sta attrezzando alla copiatura – il 27% – li mette al primo posto tra i metodi provenienti dal passato ma ancora oggi efficaci. Subito dietro (al 22%) si piazzano gli appunti e le note scritte sui vocabolari, gli unici supporti che possono entrare a scuola senza dare nell’occhio. Nella top 5 della ‘copiatura tecnologica’, l’uso di una calcolatrice, ammessa nei licei scientifici e negli istituti tecnici il giorno della prova specialistica, ma in questo caso capace di connettersi ad internet (Continua dopo le foto)
Le novità arrivano invece nella combinazione tra vecchi e nuovo: il vocabolario è uno strumento ammesso nelle prove di italiano, c’è chi ha fatto un buco tra le pagine – rovinandolo per sempre – per alloggiare il telefonino, vietatissimo durante le prove. Oppure c’è chi userà la carta della bottiglietta d’acqua per riproporre i vecchi bigliettini, una versione aggiornata della cartucciera di mamme e papà.