Heather McManamy è una donna di 36 anni scomparsa dopo 13 anni di matrimonio, e 4 da mamma, a causa di un tumore. La donna ha tuttavia ben pensato, prima della dipartita, di lasciare delle lettere postume alla figlia, in maniera tale che possa accompagnarla per un tratto della sua vita, anche quando la mamma non ci sarà più.
Una di queste lettere – l’ultima – è stata sentimentalmente condivisa dal marito Jeff sul profilo Facebook della donna e, dato il contenuto molto commovente, è stata ampiamente condivisa in tutto il mondo, divenendo uno dei contenuti più virali degli ultimi tempi sui social network.
“Ho una buona e una cattiva notizia. Quella cattiva è che, a quanto pare, sono morta. Quella buona, se stai leggendo questo, è che tu, invece, non lo sei affatto (a meno che non ci sia il wi-fi nell’aldilà)” – afferma la lettera – “Sono così dannatamente grata per aver vissuto una vita tanto piena di amore, gioia e di amici meravigliosi. Sono così fortunata da poter dire di non avere nessun rimpianto e di aver speso ogni grammo di energia che avevo per vivere la vita al massimo. Amo tutti voi e vi ringrazio per avermi donato questa esistenza meravigliosa”.
Quindi, la lettera della donna chiede a tutti di non dire alla figlia che la mamma è in Paradiso, al fine di rispettare chi non è religioso, e raccomanda a chi starà vicino alla bimba: “Vi prego, raccontatele delle storie in modo che sappia quanto la amo e quanto sono orgogliosa di lei (e rendetemi anche più in gamba di quella che sono). Perché non ho amato niente più dell’essere sua mamma. Niente. Ogni momento con lei era una gioia che non avrei mai pensato di provare prima che lei arrivasse nel nostro mondo”.
La donna afferma infine di non voler che sia detto che ha perso la propria battaglia contro il tumore. La mamma scrive infatti che sebbene il cancro abbia portato via tutto, non ha certo sottratto il suo amore, la sua speranza, la sua gioia. Non è stata dunque una battaglia, ma la vita, “che a volte è brutale e ingiusta, e semplicemente a volte va così. Non ho perso, dannazione. Il modo in cui ho vissuto per anni con il cancro rappresenta una vittoria per me. Per favore, ricordatelo”.
Infine, il messaggio più importante, e condivisibile: “Non dimenticate mai: ogni momento conta“.