La triste storia di Aimee, una mamma di due bambini, malata terminale, sta facendo il giro del mondo dimostrando ancora una volta quanto possa essere esteso e profondo il legame che può unire le persone.
Se i medici non hanno torto (noi, naturalmente, ci auguriamo che la natura o il fato li smentiscano), Aimee Willett, 26enne madre inglese, il Natale in arrivo sarà il suo ultimo evento. La giovane ha infatti recentemente scoperto di avere un cancro al collo dell’utero, e di essere in fase terminale.
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La diagnosi è arrivata dopo un normale controllo di routine (il pap test previsto dal servizio sanitario nazionale britannico), effettuato su tutte le donne dai 25 anni in poi. Considerata la giovane età, le probabilità di sviluppare una simile patologia sono piuttosto basse ma, purtroppo, Aimee è rientrata nella drammatica casistica di sviluppo precoce della malattia.
A nulla sono purtroppo serviti i cicli di chemio e radioterapia, gli interventi chirurgici, e le altre operazioni. Ne è derivato che Aimee è oramai consapevole che questo sarà il suo Natale, ed evidente è ora il suo impegno affinchè il servizio sanitario nazionale britannico abbassi l’età minima per i controlli con il pap test.
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“La cosa più importante per me ora è che la gente diventi consapevole. Se vi accorgete che c’è qualcosa di anormale in voi, andate subito dal medico e fatevi esaminare. E quando vi arriva la lettera con l’invito a fare il pap test, prendete subito appuntamento e non mancate” – ha dichiarato la giovane al Daily Mail, per un invito che ci sentiamo di abbracciare e condividere con le donne italiane (anch’esse interessate da simili cicli di controlli).
Intanto, la donna ha stilato una lista delle cose da fare prima di morire. Tra di esse, spicca la volontà di regalare ai duoi figli il più bel Natale di sempre!
