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La piastra per capelli è sicuramente una delle più grandi invenzioni del ventesimo secolo, soprattutto per noi donne con capelli ricci e mossi

Sebbene le sue origini risalgano al 1872, quando il parrucchiere francese Marcel Grateau creò il primo archetipo di piastra per capelli, che consisteva essenzialmente in due bacchette di ferro che aiutavano ad applicare un prodotto chimico lisciante sulle ciocche; è stato solo negli anni ’90 che questo prodotto è diventato popolare, grazie soprattutto ad un abbassamento dei prezzi e ad una forte spinta commerciale da parte dei saloni da parrucchiera.

Come sicuramente saprete, si tratta di un apparecchio elettrico utilizzato per lisciare e acconciare i capelli, che ormai è diventato un oggetto di uso quotidiano per molte persone, uomini compresi.

Il funzionamento è in realtà molto semplice: l’applicazione controllata di calore tende a deformare e a rompere i legami a idrogeno dei nostri capelli. In seguito, tenendo le ciocche in tensione, quest’ultime si raffreddano e nuovi legami si costituiscono; in questo modo la cuticola cambia forma e i capelli diventano lisci.

Per approfondimenti sul mondo delle piastre per capelli vi rimandiamo alla fantastica guida di Nnhotempo.it.

Rischi di un uso errato della piastra

Quando si utilizza la piastra bisogna fare attenzione all’uso del calore al di sopra di quella che è considerata la temperatura ottimale ed appropriata per una corretta lisciatura. Oltretutto, contrariamente a quanto si crede, il calore elevato non aiuta a piastrare i capelli più velocemente.

La maggior parte delle piastre per capelli viene mantenuta a una temperatura compresa tra 120 e 190°C. Tuttavia, la catena di cheratina dei capelli inizia a mutare già a 70°C. 

Quando invece superiamo i 130° e abbiamo precedentemente applicato sulle ciocche dei prodotti come tinte o permanenti, i capelli rischiano di rovinarsi e bruciarsi. Se invece non sono stati utilizzati prodotti chimici, la temperatura massima può arrivare tranquillamente attorno ai 200° (tenete in considerazione anche il vostro tipo di capello). 

Il problema però non è solo la temperatura, ma anche la regolarità con cui si usa la piastra. Pertanto non è consigliabile usarla più di 2 o 3 volte a settimana, poiché un impiego eccessivo porta la cuticola dei capelli a indebolirsi. Ciò significa che si otterrà un risultato opposto a quello che ci aspettavamo inizialmente: non solo i vostri capelli non saranno lisci, ma diventeranno crespi, fragili, secchi, ruvidi al tatto e con il rischio di vedere spuntare le tanto temute doppie punte.

Accorgimenti per un uso corretto della piastra

La raccomandazione per evitare problemi ai capelli dovuti all’uso della piastra è più che ovvia: usare il dispositivo solo a basse temperature (tra i 120° e i 180° al massimo), lavare i capelli con uno shampoo di qualità e applicare un buon balsamo; infine, appena prima della lisciatura, anche con capelli umidi, usare un siero termo-protettore professionale. Inoltre, è consigliato eliminare tutta l’umidità dai capelli, asciugandoli molto bene (meglio evitare il phon ad alte temperature) per evitare che la cuticola si indebolisca e che le ciocche si danneggino. Ultimo suggerimento, ma non meno importante, evitare di usare la piastra tutti i giorni, abituandosi a far riposare i capelli.

Questi sono alcuni dei nostri consigli per prendersi cura dei capelli e migliorarne la salute: link.