Ingorgo e mastite
Salute e benessere

Ingorgo e mastite: sintomi e rimedi

Ingorgo e mastite

Scopriamo insieme le origini di questi due fenomeni, elenchiamo i vari sintomi e valutiamo gli eventuali rimedi.

Cos’è l’ingorgo mammario?

Riconoscere un ingorgo mammario è piuttosto semplice, questo infatti è sempre accompagnato da precisi sintomi quali:

  • rossore e gonfiore del seno;
  • dolore durante la suzione del bambino;
  • seno molto turgido e dolorante;
  • difficoltà del piccolo a prendere il seno e a stimolare la fuoriuscita del latte.

Quali sono le cause dell’ingorgo mammario?

Il problema sorge quasi sempre a causa di un’errata gestione degli orari di allattamento. La cosa migliore da fare per evitare il rischio d’ingorghi, è quella di allattare il piccolo a richiesta, senza imporre degli orari fissi e senza distanziare troppo una poppata dall’altra ricorrendo a surrogati del seno come acqua, ciuccio e tisane. Per capire quando il piccolo ha fame, osservalo: i segnali che ti invierà saranno molto chiari. Se apre la bocca battendo ripetutamente contro il tuo seno oppure se gira la testa tenendo la bocca aperta, vuol dire che è giunta l’ora di fare uno spuntino!

Questo problema, si verifica anche durante le prime fasi dell’allattamento, quando la produzione di latte si sta assestando sulla richiesta specifica del piccolo. Inizialmente infatti, il tuo seno produrrà latte in eccesso per poi calibrarsi successivamente in base all’effettiva richiesta.

A volte può insorgere anche quando il piccolo è più grande e in corrispondenza con lo svezzamento riduce gradualmente la richiesta del seno.

Quali sono i rimedi contro l’ingorgo?

L’allattamento a richiesta rappresenterà la tua ancora di salvezza. Cerca di proporre il seno al bambino più di frequente e cambia spesso posizione per svuotarlo in ogni sua parte. Molto efficace per risolvere il problema dell’ingorgo risulta essere l’allattamento in posizione rugby. Se il piccolo fatica a prendere il seno perché troppo duro o perché l’ingorgo ostacola la “discesa del latte”, puoi eseguire una spremitura manuale del seno per ridurre la tensione mammaria e poi attaccare il piccolo. Per favorire la comparsa del riflesso di emissione, devi stimolare la produzione di ossitocina, per cui via libera agli impacchi locali con degli asciugamani inumiditi con acqua calda ed eseguite dei massaggi al seno. Per eseguire il massaggio, procedi in questo modo:

  • chiudi la mano a pugno;
  • poggia le nocchie sul punto in cui avverti dolore;
  • esercita una leggera pressione ed esegui dei movimenti circolari;
  • successivamente esegui un drenaggio poggiando le nocchie sull’estremità esterna del seno (sotto l’ascella e proseguendo in avanti fino ad arrivare all’areola.

 Cos’è la mastite?

Per quanto concerne la mastite invece, non è altro che una degenerazione dell’ingorgo. I sintomi principali sono simili , ma la situazione generale risulta più problematica poiché si aggiungono altre difficoltà come:

  • la febbre alta;
  • dolore molto accentuato;
  • dolori di tipo influenzale.

Nel caso in cui sopraggiunga questo fastidioso inconveniente, valgono i consigli forniti per l’ingorgo; soltanto se i sintomi persistono per più di due giorni, si dovrà consultare una specialista in allattamento al seno (per esempio una consulente della Lega del Latte) e il proprio ginecologo che provvederà a fornire un’adeguata terapia antibiotica.  Nel contempo è fondamentale attaccare il piccolo  ogni volta che si può per favorire il drenaggio del seno.

Se il bambino non riesce ad attaccarsi, infine, svuota leggermente il seno  senza stimolare la produzione di altro latte ossia eseguendo  la spremitura manuale.

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