Storie di vita

Ingeborg Rapoport batte i nazisti e si laurea a 102 anni

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La vicenda che vogliamo narrarvi oggi ha per protagonista una donna straordinaria di nome Ingeborg Rapoport. Una donna che oggi ha 102 anni e, con 77 anni di ritardo, è riuscita a laurearsi discutendo una tesi in neonatologia. La stessa tesi che, 8 decenni fa, le era stata negata dai nazisti, perchè figlia di un’ebrea.

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La mia storia è una delle tante vergogne della Germania” – dice ai giornalisti che hanno potuto assistere all’evento – “ma anche della scienza. Oggi ripulisco l’offesa che mi è stata fatta 77 anni fa“.

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Nel 1938, quando Ingeborg aveva appena 23 anni, Hitler era già al potere da 5 anni. La sua condizione di “mezza ebrea di primo grado” (per utilizzare il tragico linguaggio imposto dai nazisti) era più che sufficiente per bloccarle tutta la voglia di studio. Sulla sua tesi di laurea fu tracciata una striscia gialla, sinonimo di fine delle sue speranze di carriera universitaria per ragioni razziali. “Tutti i miei anni di studio, tutti i miei sogni per diventare medico” – ha rivelato la donna al Wall Strett Journal – “erano improvvisamente diventati macerie”.

La vicenda cui fu resa suo malgrado protagonista Ingeborg fu tuttavia meno grave di quanto non avvenne ai suoi compagni nella sua stessa condizione che, meno fortunati, non riuscirono a fare come la giovane, che nel 1938 è emigrata, senza un solo, negli Stati Uniti. Qui riuscì a trovare lavoro in alcuni ospedali, sposare un medico ebreo fuggito dall’Austria e riavviare una nuova fase della propria vita.

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Il tutto, fino a qualche giorno fa. Il 7 maggio la donna ha infatti discusso la sua tesi. Con 80 anni di ritardo che, tuttavia, sembrano esser volati.

Voi che ne pensate? Non trovate che questa storia drammatica abbia comunque avuto il miglior finale che era possibile ipotizzare?