Anche se i bambini e le bambine conosceranno Masha e Orso soprattutto per la serie tv, è bene ricordare che questo cartone animato trae origine da una antica fiaba russa.
Ebbene, per tutti i nostri lettori, siamo in grado di riproporvela nella versione in italiano. Buona lettura!
C’erano una volta un nonno e una nonna che avevano una nipotina di nome Mash. Un giorno le sue amichette vollero andare nel bosco a raccogliere funghi e bacche, e passarono a chiamare anche Masha.
– Nonnino, nonnina – disse Masha, – lasciatemi andare nel bosco con le mie amichette! Il nonno e la nonna risposero:
– Vacci pure, ma bada di stare sempre insieme alle altre, altrimenti nel bosco ti perdi!Le bambine entrarono nel bosco e cominciarono a raccogliere funghi e bacche. Masha, passando da un albero all’altro, da un cespuglio all’altro, si spinse lontano lontano dalle amichette. Cominciò a chiamarle, a gridare, ma le amichette non la sentivano e non rispondevano. Masha girò, vagò per il bosco: si era perduta per davvero.
Arrivò cosi nella parte più fitta e più sperduta del bosco. D’un tratto vide una casa. Masha bussò alla porta, ma nessuno rispose. Spinse allora la porta e questa si spalancò. Masha entrò nella casa e si sedette vicino alla finestra, sulla panca. Se ne stava lì seduta e pensava: «Chissà chi ci abita? Perché non si vede nessuno?…»
In quella casa ci abitava un orso grande e grosso, che in quel momento non si trovava in casa: era fuori, nel bosco.
La sera l’orso tornò a casa, vide Mascia e si rallegrò.
– Ah – disse, – ora non ti lascio più andare via! Mi accenderai la stufa, mi cucinerai il cibo e mi apparecchierai la tavola. Masha si rattristò, si disperò, ma non c’era niente da fare. Prese a vivere nella casa dell’orso. L’orso se ne andava per tutta la giornata nel bosco e a Masha ordinava di non uscire di casa.
– Anche se provi ad andartene – dice, – ti acchiappo comunque e, in tal caso, ti mangio!
Masha cominciò a pensare a come poteva scappare dall’orso. Tutt’intorno c’era il bosco, non sapeva da che parte andare e non c’era nessuno a cui chiederlo …Pensò e ripensò e infine trovò la soluzione. Un giorno, l’orso tornò dal bosco e Masha gli disse:
– Orso, orso, lasciami andare per una giornata al villaggio: voglio portare qualcosa ai miei nonni.
– No – disse l’orso, – nel bosco ti smarriresti. Dammi quel che vuoi mandare: glielo porto io.E Masha non aspettava altro!
Preparò dei pasticcini, prese un grosso cesto e disse all’orso:
– Ecco, guarda: metto i pasticcini in questo cesto, tu portali al nonno e alla nonna. Ma bada bene: non aprire il cesto e non mangiare i pasticcini. Io mi arrampico sulla quercia e ti tengo d’occhio da lassù!– Va bene – disse l’orso, – da’ qui il cesto!
Mascia gli disse:
– Vedi un po’ fuori, se piove!
Appena l’orso fu uscito, Mascia subito si raggomitolò dentro il cesto e si mise sulla testa il piatto con i pasticcini.
L’orso tornò: vide il cesto bell’e pronto.
Se lo caricò sulle spalle e parti per il villaggio.Camminò l’orso tra gli abeti, s’inoltrò tra le betulle, scese nei burroni e sali sui cocuzzoli.
Camminò e camminò, si stancò e disse:
— Questo è proprio il posticino per mangiarmi un pasticcino.– Ti vedo, ti vedo!
– Non toccare i pasticcini!
– Non toccare i pasticcini!
– Porta tutto ai miei nonnini!– Guarda che vista acuta – disse l’orso, – vede tutto! Si rimise in spalla il cesto e andò oltre. Camminò e camminò, si fermò, si sedette e disse:
– Questo è proprio il posticino per mangiarmi un pasticcino.
E Masha dal cesto:– Ti vedo, ti vedo!
– Non toccare i pasticcini!
– Non toccare i pasticcini!
– Porta tutto ai miei nonnini!– Guarda com’è furba! Si è messa bene in alto, vede ben lontano! Si alzò e cominciò a camminare più in fretta.)
Arrivò al villaggio, trovò la casa dove abitavano il nonno e la nonna e prese a bussare con tutte le sue forze contro la porta:
– Toc, toc, toc!
Aprite, ehi, di casa! Masha vi manda dei pasticcini.
I cani che avevano fiutato la presenza dell’orso gli si lanciarono addosso. Abbaiando e accorrendo da tutti i cortili.
L’orso si spaventò, posò il cesto a terra accanto alla porta e scappò nel bosco senza nemmeno voltarsi indietro a guardare.
II nonno e la nonna uscirono sulla porta.
Guardarono e per terra videro il cesto.
– Cosa mai ci sarà dentro? – disse la nonna.
Il nonno alzò il coperchio, guardò e non credette ai propri occhi: dentro c’era Masha, sana e salva.
Il nonno e la nonna si rallegrarono assai.
Presero ad abbracciare, a baciare Masha e a complimentarsi con lei per essere stata così furba.