Chi ha felicemente attraversato l’esperienza della nascita di un bimbo sa bene che spesso le strutture ospedaliere sono delle vere e proprie eccellenze per quanto concerne l’accuratezza della preparazione al parto, del travaglio e della nascita. Tuttavia, spesso si “dimenticano” di quanto siano altrettanto importanti i momenti successivi alla nascita, quando a volte la madre è costretta a staccarsi dal bimbo, che finisce in una stanza separata per controlli e monitoraggi del caso.
Proprio per cercare di risolvere questo distacco non certo piacevole, l’ospedale Gelderse Vallei di Ede, in Olanda (vicino a Utrecht) ha pensato di introdurre nel reparto di maternità una culla innovativa, attaccata alla sponda del letto della mamma. L’obiettivo – riuscito – è quello di permettere il contatto diretto tra la neomamma e il bimbo fin dai primi secondi di nascita, garantendo un miglior allattamento. Madre e figlio – dichiarano i medici dell’ospedale – sono quindi vicini tra loro, e possono toccarsi senza il necessario intervento del personale.
Un bel passo in avanti non solamente per i neonati, quanto anche per le mamme, che – sicuramente stanche dal parto – hanno comunque la possibilità di riprendere le forze e le energie con l’aiuto del proprio bebè. Una bella idea, no?