pressione in gravidanza
Gravidanza

Controllare la pressione in gravidanza

pressione in gravidanza

Controllare la pressione durante il periodo della gravidanza deve diventare un’abitudine consolidata e frequente. Lo stesso dicasi per quelle donne che non sono ancora entrate in periodo di gravidanza, ma ritengono sia giunto il momento di allargare la famiglia, e desiderano pertanto cercare di avere un bambino. La motivazione è semplice: è importante cercare di conoscere i valori medi precedenti alla gravidanza e, di conseguenza, capire se i valori riscontrati durante la gravidanza siano o meno segnale di ipertensione o meno.

In ogni caso, il controllo della pressione non deve diventare un incubo per la donna in gravidanza. Pertanto, se avete dei valori normali, sarà sufficiente effettuare un controllo periodico durante le consuete visite al medico. Se invece i valori schizzano verso l’altro in maniera significativa (di norma, oltre gli 85 per la minima o diastolica, e i 140 per la massima o sistolica), è bene compiere qualche controllo piuttosto approfondito, al fine di non correre il rischio di sottovalutare quello che potrebbe essere un principio di preeclampsia, una patologia che se non curata può provocare gravi danni a mamma e bebè.

La preeclampsia altera infatti il passaggio di ossigeno dalla mamma al bimbo attraverso la placenta. Se la patologia viene accertata, sarà necessario un ricovero e l’assunzione di decisioni che, in alcuni casi, potrebbero essere decisamente radicali (fino ad arrivare all’anticipazione del giorno del parto).

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