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Come riconoscere la disidratazione in vostro figlio

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L’estate è tempo di sudate e di… “evaporazioni”! Se a ciò aggiungete il fatto che i bimbi spesso si dimenticano di bere, e che le madri a volte trascurano questo importante aspetto di salute, il dato è tratto: il rischio di disidratazione viene incrementato in modo esponenziale.

Meglio allora cercare di correre ai ripari con tempestività, intuendo quali siano i sintomi più frequenti di disidratazione. Attenzione, ad esempio, se vostro figlio appare più nervoso del solito, se piange ma “fa” pochissime lacrime, se le mucose sono molto secche o ancora se non fa pipì o se ne fa molto poca, e questa appare più scura del solito.

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In caso di dubbi e di interrogativi, meglio parlarne quanto prima con il vostro pediatra, ricordando altresì che l’idratazione di vostro figlio deve essere garantita con della semplice acqua minerale, non ghiacciata, da assumersi nelle quantità consigliate, e con gradualità durante l’intero arco della giornata.