La SIDS, la sindrome della morte in culla, è uno degli incubi dei genitori. E, purtroppo, ad aggravare i timori e le preoccupazioni per questa sindrome, vi è il fatto che non vi sono, allo stato attuale delle cose, delle cause certe e predeterminate del decesso del neonato nella sua culla.
Quanto sopra non significa, tuttavia, che non si possa prendere qualche precauzione per cercare di allontanare il rischio di SIDS. Regole che hanno contribuito a ridurre l’incidenza di questa sindrome di oltre la metà, e che probabilmente i genitori dovrebbero assimiliare con cautela per replicarne nella propria quotidianità (naturalmente, per maggiori informazioni vi consigliamo di consultare il vostro medico di fiducia).
Ma quali sono queste regole?
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Posizione supina
La prima regola è quella di far dormire il bimbo in posizione supina e, pertanto, mai a pancia in giù e sul fianco. Diverse ricerche sostengono che già solo con questa piccola precauzione i casi di SIDS si sono notevolmente ridotti. La posizione supina infatti favorisce i microrisvegli che impediscono al bimbo di cadere in un sonno troppo profondo, diminuendo notevolmente il rischio di apnea. Se il bimbo ha già imparato a rotolare nel sonno, non sarà necessario rigirarlo, perchè significa che ha raggiunto una tappa dello sviluppo sufficiente per correre ai ripari da solo.
Materasso e cuscino rigido
Cercate di acquistare dei materassini e dei cuscini rigidi. Possibilmente, nelle prime fasi della sua vita evitate del tutto il cuscino. Evitate altresì di utilizzare un materiale troppo soffice, nel quale il bimbo possa “sprofondare”.
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In camera con mamma e papà
Anche se il bimbo dorme nel suo lettino, fatelo comunque all’interno della camera dei genitori. In questo modo si potrà avere una più facile supervisione del bebè. Per quanto ovvio, questo sta a significare che dovrete comunque garantire delle condizioni di particolare salubrità dell’aria (niente fumo, niente riscaldamento eccessivo, ecc.!).
Usare il ciucco (se il bimbo vuole)
Un altro consiglio raccomandabile è quello legato all’utilizzo del succio. Secondo molte analisi, infatti, il succhiotto potrebbe essere un valido strumento di protezione dalla SIDS, poichè impedisce alla lingua di ricadere all’indietro. Se tuttavia cade durante il sonno, non è necessario reintrodurlo in bocca. Guai a usare catenelle o nastri, con i quali il bimbo potrebbe strozzarsi.
E voi che ne pensate? Quanto ne sapete della SIDS?