Nonostante una concreta e positiva evoluzione nella considerazione del ruolo del papà, fin troppo spesso la sua funzione viene ritenuta “secondaria”, soprattutto nelle primissime fasi di vita del bambino. Ebbene, niente di più sbagliato!
Il papà gioca un ruolo fondamentale per la mamma e per il bebè, e la sua presenza affettuosa e rassicurante può dunque rivelarsi un sicuro lasciapassare per uno sviluppo più sereno del bimbo.
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A sostenerlo è stata, recentemente, la psicologa tedesca Johanna Graf su Eltern, secondo cui “il padre deve assolutamente trascorrere del tempo con il neonato e portarlo in braccio, cambiarlo e se gli si dà il latte artificiale nutrirlo”. Insomma, secondo la psicologa i padri non devono rinunciare a coccole e giochi con il bebè, fin dai primissimi tempi: “i papà hanno meno paura delle mamme, sono più selvaggi. Un atteggiamento che stimola le capacità emotive e motorie del bambino”.
Non solo: secondo l’esperta i papà dovrebbero prodigarsi nella giusta dose di affetto anche nei confronti della partner, la quale – naturalmente – non potrà che essere un po’ stanca, provata e, forse, stressata. “Tutto quello che il padre fa alla mamma va a vantaggio del bambino – afferma Graf – Se una donna prende tutta la fatica su di sé prima o poi ne risentirà tutta la famiglia.” È anche importante che il padre accudisca il bambino da solo. “In questo modo riesce a costruire un rapporto indipendente e positivo con lui”.
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Pertanto, i papà dovrebbero cercare di impegnarsi quotidianamente nel supportare il rapporto madre – figlio e creare un positivo rapporto padre – figlio, stimolando nel contempo quello tra coniugi o compagni. Insomma, sarebbe opportuno che i padri facciano… i padri, rendendosi portavoce della famiglia, fornendo l’adeguato senso di protezione nei confronti di mamma e figlio, risolvendo i problemi organizzativi dei quali – siamo certi! – la madre preferirebbe certamente non farsi carico, e mantenendo sempre vivo il rapporto di coppia, che è fondamentale per lo sviluppo di una buona coppia genitoriale.
È infine bene che non si trascuri il contatto fisico con il bambino, e che non si finisca con l’esser gelosi se il bebè – come è normale che sia – passerà abbondante e maggioritario tempo con la madre. Con il passare dei giorni il rapporto diventerà sempre più affettuoso e allargato, e appena il bimbo imparerà a interagire, siamo certi che riuscirà a donare ancora più gioie al padre.
E voi che ne pensate?