Coccarde per la nascita: un po’ di informazioni.
Non c’è che l’imbarazzo della scelta , ci sono coccarde per la nascita di tutti i tipi e di tutte le dimensioni, si potrà scegliere tra cuori, carrozzine, ciucci giganti, animali, ce ne sono di particolari e bizzarre, alcune ignorano la tradizione, la scelta del colore va però rispettata: le coccarde per la nascita devono essere azzurre per i maschietti e rosa per le femminucce.
Molte mamme le preparano con il corredino altre attendono che qualcuno ne faccia loro dono. La fantasia è d’obbligo e la gioia nell’ apporle sulla porta d’ingresso è infinita.
Online potrete trovare moltissime immagini relative alle coccarde per la nascita e perché no potreste provare a realizzarle da soli.
Ci sono tantissime proposte per realizzare coccarde per la nascita, anche stravaganti e per chi voglia osare può utilizzare altri colori.
Le coccarde per la nascita più’ tradizionali potranno essere ricamate con il nome del neonato, nel ricamo ci si potrà cimentare oppure commissionare il lavoro a qualche nonna felice. Potrete utilizzare nastri colorati, bottoni, pizzi, stelline, pietre, conchiglie, potreste semplicemente realizzare un fiocco con una luna, una stella, una nuvola.
Parola d’ordine: date spazio alla fantasia .L’evento della nascita di un bimbo è talmente eccezionale che la gioia e la felicità che la accompagna l’arrivo di una nuova vita in famiglia va manifestata. Se non siete capaci di realizzare coccarde per la nascita da sole fatevi un’idea di che cosa vi piace e poi fatevi aiutare nella realizzazione o mettetevi a caccia della coccarda per la nascita più bella per voi.
La coccarda della nascita annuncia ovunque il lieto evento in ospedale, dul posto di lavoro sulla porta di casa . Si manifesta a tutti la gioia e la felicità, alla comunità alla gente del quartiere ai vicini di casa.
La tradizione è antica e va rispettata .
Coccarde per la nascita: un po’ di storia e tradizioni.
La tradizione nasce da una superstizione la coccarda della nascita rappresentava in passato un amuleto per proteggere il bambino maschio che fino a qualche decennio fa veniva considerato più importante delle femmine e, dovevano essere protetti .Gli amuleti erano di colore blu che rappresentava il cielo casa della divinità e quindi protezione divina dal male. In seguito la tradizione si estese anche alle bambine e per elle fu scelto il colore rosa simbolo di femminilità. Ricordiamo che nell’antichità non vi era questa associazione tra il rosa e il femminino, per molti secoli il colore rosa era asessuato. Fino al diciottesimo secolo i bambini e le bambine vestivano con gli stessi colori anche con il bianco e con il rosa. La differenziazione per i colori era dovuta all’età.
Solo nella metà del diciannovesimo secolo,l’abbigliamento per bambini si tinse dei colori pastello e del rosa e del blu. Una delle prime associazioni dei colori al sesso si trova in “Piccole Donne” di Louisa May Alcott, dove un nastro rosa è usato per identificare la femmina e uno azzurro il maschio questa usanza viene definita dall’autrice come un vezzo, “moda francese”,
Nel XX secolo tra gli anni Trenta e Quaranta le cose iniziarono però a cambiare: gli uomini cominciarono a vestire con colori sempre più scuri, associati al mondo degli affari, per distinguersi dalle tinte chiare percepite come più femminili e legate alla sfera domestica. L’abbigliamento di bambini e bambine iniziò a venire differenziato in età sempre più giovane., ma fino alla Seconda Guerra Mondiale, i colori continuarono a essere usati in modo intercambiabile. Solo alla fine degli anni cinquanta il rosa finì per essere identificato con le donne. Il rosa viene proposto come identificazione femminile nel mondo dell’abbigliamento degli elettrodomestici rosa è donna , la bambola Barbie contribuì a questo processo. Negli anni ottanta i colori azzurro per i bambini maschi e il colore rosa per le bambine si imposero definitivamente come una serie di stereotipi legati all’infanzia e al mondo dei giocattoli. I maschi giocano con i soldatini e costruzioni e le femmine con bambole e pentoline. Il tutto aiutato dal marketing.
Tante sono le tradizioni che attraversano i secoli e i continenti , la tradizione della coccarda della nascita non è solo italiana investe anche altre culture la ritroviamo anche nelle culture orientali o indoeuropee . Le tradizioni legate alla nascita sono tante , nella splendida isola di Bali le donne occupano una posizione di assoluto rilievo e la maternità è una occasione speciale da celebrare con tante cerimonie . Per esempio, appena portato alla luce il bimbo, la levatrice prende la “ari-ari”, la placenta, la lava in acqua profumata, la ripone in una mezza noce di cocco piena di fiori e quindi la consegna al padre che la seppellisce all’ingresso della casa , a sinistra se femmina, a destra se maschio.
Coccarde per la nascita: la realizzazione.
Potrete divertirvi nella realizzazione della vostra coccarda della nascita; siete pronti ? Vi dovete procurare :
- Cartoncino
- Nastrini
- Tulle
- Forbici
- Colla
- Ago e filo
- Spillatrice
Se volete realizzare la coccarda della nascita utilizzando un cartoncino ritagliate una sagoma di una carrozzina oppure di un ciucciotto oppure di una cicogna e rivesti tela di stoffa con il ricamo del nome del neonato, potete anche ritagliare la sagoma di una ghirlanda e rivestirla di tulle addobbarla con pendenti di nastro che farete terminare con cuori di pannolenci del colore che preferite. Saranno di sicuro effetto.
La coccarda della nascita può essere realizzata anche solo con pezzi di stoffa, realizzando un fiocco grande che potrà essere addobbato con nastri bottoni e tanta fantasia .Il nome del neonato può essere realizzato con il ricamo o con lettere di pannolenci.
La coccarda della nascita tradizionale prevede il ricamo a punto croce. Per realizzarlo occorre però un po’ di manualità con il ricamo. Le versioni tradizionali prevedono una forma a coccarda, ma potete realizzarla anche all’uncinetto o a cuore imbottito , la decorazione a punto croce andrà fatta solo nella parte centrale e potrete decidere di ricamare animaletti, personaggi dei fumetti, il nome del nascituro, la data di nascita. Per il fiocco vero e proprio usate invece raso o organza.
