Storie di vita

Cancella la prenotazione perché la figlia sta male: quel che succede ha dell’incredibile…

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Helen Hall è una mamma inglese di 46 anni cui qualche giorno fa è successo qualcosa di davvero incredibile: ha infatti dovuto cancellare all’ultimo momento la prenotazione in un noto ristorante e, in cambio, ha ottenuto come risultato un’email nel quale la struttura la accusava di essere una madre cattiva.

Naturalmente, la donna ha subito manifestato una insoddisfazione nei confronti di questo gesto ben poco elegante dei titolari del ristorante, ed ha raccontato l’intera vicenda ai tabloid, sostenendo di aver prenotato una cena al ristorante Sat Bains with Rooms di Nottingham. Il giorno prima la figlia di sei anni, che soffre di asma, ha tuttavia subito una grave crisi dovuta a un’infezione polmonare. Non volendola lasciare a casa con la baby sitter, Helen ha disdetto la prenotazione.

La disdetta ha però avviato una serie di incomprensibili botta e risposta. Dapprima il ristorante le ha intimato di trovare altre persone che potessero prendere il suo posto a cena, o avrebbe perso le 180 sterline già pagate. La donna non è però riuscita a trovare sostituti, ma il ristorante non ha voluto sentire ragioni. La donna ha rincarato la dose sostenendo di voler lasciare una recensione negativa su Trip Adivsor: il ristorante ha dunque ammesso di non addebitarle alcun costo, ma in cambio le ha precisato di non esser più una persona gradita nel locale. La donna ha ulteriormente risposto all’attacco scrivendo la usa opinione (negativa) su Trip Advisor.

Tutto qui? No di certo. Perché la manager del ristorante ha inviato un’email a Helen annunciando che avrebbe parlato con il suo capo, noto frequentatore del locale, avendo fatto parola di questo maleducato comportamento, e aggiungendo: “Posso suggerirle di passare più tempo con sua figlia anziché scrivere osservazioni su di noi sui social media. Quello che mi sorprende è che se mia figlia stesse male quanto la sua, io non avrei voglia di fare dello spirito e di insultare un ristorante a fronte di una policy chiara sulle cancellazioni”.

Avevo passato la notte con mia figlia al pronto soccorso fino alle 3 del mattino. Chiaramente sarei voluta andare in quel ristorante ma Eleanor stava troppo male e non volevo lasciarla – ha raccontato la donna – Il giorno dopo, ho visto quest’email ed era l’ultima cosa di cui avessi bisogno. In pratica mi accusavano di essere una cattiva madre. Quell’email le è sembrata “minacciosa e offensiva sul piano personale”. Che ne pensate?