Storie di vita

Bambina dona gli organi poche ore dopo la nascita

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Mamma e papà l’hanno chiamata Hope, speranza. Ma purtroppo la speranza di vita di questa tenera bambina si è esaurita nell’arco di pochissimo tempo, donando comunque ad altri bimbi una maggiore possibilità di vita.

Hope è infatti nata con una gravissima malattia che, come era ben noto ai genitori, l’avrebbe privata della sua vita in pochi minuti. Nonostante ciò, mamma e papà hanno comunque deciso di far nascere questa creatura per farla diventare la più giovane bambina donatrice di organi del Regno Unito: la sua esistenza è così durata soli 74 minuti, prima che venisse interamente dedicata agli altri.

I dottori, scoprendo che la coppia di Suffolk aspettava una bimba anencefalica (una condizione che, di fatto, impedisce al cervello e alla scatola cranica di potersi sviluppare ordinariamente), hanno proposto ai genitori l’aborto terapeutico, garantendo dunque al gemello di Hope di poter nascere sano.

Mamma e papà però non hanno voluto dar retta ai medici, e hanno deciso, eroicamente e coraggiosamente, di portare comunque avanti la gravidanza nella convinzione che una volta nata Hope sarebbe stata – appunto – di speranza per altri bimbi che avrebbero potuto ricevere i suoi organi.

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Commentando quanto accaduto ai giornali, che si sono occupati della tenera vicenda, la mamma ha ricordato che prepararsi a questo evento non è stato facile, e che comunque si è ben presto capito che era questa la cosa più giusta da fare. Si è quindi scelto di prendere atto della sua brevissima vita, e del fatto che da questo sacrificio sarebbe stato comunque possibile trarre qualcosa di buono per gli altri.

Far nascere Hope ha comunque voluto rappresentare anche un’altra cosa: poterla tenere in braccio, delicatamente, per 74 minuti. Quanto basta per lasciare un segno indelebile nel cuore dei genitori, e una speranza di vita e di benessere per alcuni bambini in difficoltà.