Storie di vita

Partorisce e getta bimbo nel cestino: mamma americana a processo

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Arriva da Livingston, nel New Jersey, un’incredibile storia di crudeltà ai danni di un neonato appena nato. È in questa città che Tara Tomlin, una neomamma di 20 anni, ha scelto di partorire il bimbo nel negozio in cui lavorava, per poi metterlo in un sacchetto di plastica e gettarlo via nel cestino, come se si trattasse di un rifiuto.

Il bimbo, purtroppo, è deceduto. E per la mamma si sono aperte le porte di una drammatica vicenda processuale che dovrebbe condurla a una condanna per omicidio di secondo grado.

Secondo la stampa americana, che si sta occupando del triste caso, venerdì pomeriggio la ragazza stava lavorando al XtraMart di Hudson Valley quando, a un certo punto, ha scelto di allontanarsi per dare alla luce, da sola, il suo bimbo. Dopo pochi istanti, la mamma ha messo il bimbo in un sacchetto di plastica e l’ha gettato in un cestino della spazzatura che si trovava al di fuori del negozio.

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Ad accorgersi – tardivamente – di ciò, è stato un passante: sentendo i lamenti di un neonato provenire proprio dal cesto della spazzatura, l’uomo ha avvisato le forze dell’ordine. Purtroppo, però, quando i poliziotti sono arrivati sul luogo del misfatto, per il piccolo non c’era più niente da fare: il bimbo – sosterrà poche ore dopo l’autopsia – è morto per asfissia.

Sempre secondo i media americani, la donna ha trascorso tutta la giornata di venerdì in ospedale, mentre sabato mattina gli agenti l’hanno arrestata con l’accusa di omicidio. L’avvocato della ragazza ha invece definito la morte del bimbo come un tragico incidente, appellandosi a una valutazione psichiatrica per la sua cliente. Una donna che l’avvocato definisce come sconvolta dall’accaduto, molto scossa.

Quel che rimane, sarà il ricordo di un neonato che non ha avuto la possibilità di vivere la sua esistenza più a lungo di pochi minuti…