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Gravidanza

Antidepressivi in gravidanza aumentano il rischio di diabete nei figli

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Secondo quanto afferma una recente ricerca condotta da un team di ricercatori della McMaster University, assumere antidepressivi in gravidanza potrebbe incrementare il rischio che i bambini possano affrontare il diabete di tipo 2 e l’obesità, nelle fasi più avanzate della loro vita.

Lo studio parte dalla considerazione che la depressione sia un problema particolarmente comune durante la gravidanza, e se non adeguatamente trattato può condurre seri rischi per la madre e per il bambino. Per questo motivo molte donne in gravidanza assumono dei farmaci antidepressivi per cercare di scongiurare l’emersione o l’approfondimento peggiorativo di tale situazione.

Tuttavia, affermano i ricercatori universitari, l’assunzione da parte della madre di una classe di antidepressivi chiamati inibitori della ricaptazione della serotonina, potrebbe determinare un maggior accumulo di grasso e infiammazione nel fegato della prole adulta, sollevando quindi nuove complicanze metaboliche a lungo termine, che possono presentarsi nei bambini nati da donne che assumono antidepressivi durante la gravidanza.

In ogni caso, proseguono gli stessi analisti, lo studio non intende esortare le donne a interrompere l’assunzione degli antidepressivi che sono stati loro prescritti durante il periodo della gravidanza, quanto – soprattutto – promuovere la consapevolezza delle possibili condizioni cui il bambino può andare incontro e, in particolare, l’aiuto nell’identificazione di un gruppo ad alto rischio di bambini che possono domandare interventi specifici per prevenire proprio l’obesità e il diabete di tipo 2.

Ad ogni modo, il nostro consiglio è sempre quello di consultare il vostro medico di fiducia, alla ricerca della migliore soluzione per la specifica fattispecie di cura.

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