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Bambina di sei anni uccisa, choc sull’isola delle vacanze. L’imputato accusa una donna

Il ragazzo di sedici anni accusato di aver rapito, violentato e ucciso la piccola Alesha MacPhail, una bambina di sei anni assassinata sull’isola di Bute, in Scozia, nel luglio dello scorso anno, si è dichiarato innocente ed ha accusato una donna di aver commesso il crimine. “È stata Toni Louise McLachlan”, ha gridato il ragazzo ai giudici dell’alta corte di Glasgow, dove si sta svolgendo il processo a suo carico. Ma i giudici sono certi della sua colpevolezza e hanno ricostruito l’agghiacciante scena del delitto.

Il giovane avrebbe rapito la piccola e portata in un hotel abbandonato. Qui le ha tagliato i vestiti, l’ha violentata e l’ha uccisa soffocandola. Una notizia terribile, che ha sconvolto la tranquilla località turistica scozzese. La bimba si trovava in vacanza insieme ai nonni, al padre e alla compagna di quest’ultimo (Alesha è nata da una precedente relazione del 26enne Rab MacPhail, sua mamma non si trovava a Rothesay in quel momento). (Continua a leggere dopo la foto)

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Come riportava il Telegraph, le indagini sulla morte di Alesha sono partite immediatamente e la polizia è subito arrivata al sospettato. ”Questo è sempre stato il posto più tranquillo e sicuro per donne e bambini, ora hanno tutti paura, c’è un clima surreale” – raccontavano all’epoca dei fatti i residenti – ”In ogni posto c’erano bambini che giocavano, ora quegli stessi luoghi sono vuoti e nessuno fa uscire i propri figli o nipoti”. La polizia aveva lanciato un appello alla popolazione: ”Se avete telecamere a circuito chiuso all’esterno delle vostre abitazioni, non esitate a fornirci le immagini, possono essere preziose per scoprire la verità dietro questo delitto”. (Continua a leggere dopo la foto)

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“Alesha era un angelo che il cielo ha scelto di prendersi troppo presto. Spero possa riposare in pace”. Così un amico della famiglia MacPhail aveva ricordato la bambina sulla sua pagina Facebook. La piccola si trovava in vacanza insieme ai genitori della località balneare nella zona sud della Scozia. Poi la scomparsa, la denuncia e gli appelli social per ritrovarla: “Per favore, aiutateci a trovarla. Qualsiasi informazione potrebbe essere preziosa per noi”, aveva scritto la nonna.(Continua a leggere dopo la foto)

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Poche ore dopo la scomparsa il corpicino della bambina era stato trovato da una donna. “Avevo sentito di una bambina scomparsa nella zona – aveva raccontato alla stampa locale – poi ho visto quel corpo ed è stato davvero uno choc per me. Ho telefonato subito al mio compagno per dirgli di chiamare la Polizia, tremavo e non sapevo cosa fare. Mi dispiace davvero tanto per la sua famiglia”.

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