Malattie

Adenoidi nei bambini, come risolvere il problema?

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Le adenoidi nei bambini sono un problema abbastanza diffuso, che può condurre a situazioni di particolare fastidio e, se trascurati, condurre a infezioni anche significative. Ma in che modo poter riconoscere le adenoidi e, conseguentemente, introdurre una terapia efficace per poter contrastare tale evidenza?

Come riconoscere le adenoidi nei bambini

Iniziamo con il ricordare che i sintomi più evidenti delle adenoidi nei bambini sono la “classica” voce nasale e l’essere costretti a tenere la bocca leggermente aperta poichè impossibilitati a respirare con il naso (un fenomeno che riguarda soprattutto le ore notturne, ma può ben verificarsi anche durante il giorno).

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L’ostruzione meccanica legata all’ipertrofia adenoidea (cioè all’ingrossamento del tessuto linfatico presente nel retrofaringe) può pertanto essere “intuito” attraverso l’osservazione di alcuni comportamenti tipici, come il russare anche in assenza di raffreddore, il respirare costantemente con la già ricordata bocca aperta, frequenti otiti catarrali (cioè il mal di orecchio) per l’occlusione tubarica con possibile perforazione timpanica (osservabile con un liquido che fuoriesce dall’orecchio), malattie più frequenti durante i mesi invernali (anche con febbre), malformazione del palato per la difficoltà a respirare.

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Altro elemento ricorrente di chi soffre di adenoidi è l’inappetenza. I bambini tendono infatti a non avvertire grande fame o a saziarsi presto. La motivazione è abbastanza semplice da intuire: se le infezioni ripetute mettono a dura prova il sistema immunitario e dunque la capacità di ripresa del bambino, dall’altra parte l’alimentazione difficoltosa comporta l’assunzione di una insufficiente quantità di cibo, che non aiuta nè l’incremento ponderale nè la ripresa dalle malattie. Dunque, alimentazione e adenoidi sono come un cane che si morde la coda: a voi cercare di indurre il bambino a rompere questo dannoso equilibrio.

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Cosa fare in caso di adenoidi nei bambini?

I rimedi per cercare di alleviare i fastidi e risolvere il problema sono numerosi. Ad esempio, vi consigliamo di lavare spesso il naso con soluzioni saline: effettuato più volte al giorno, soprattutto nei bimbi che non sanno soffiarsi autonomamente il naso, si tratta di un modo efficace per mantenere puliti i canali nasali e impedire dunque lo sviluppo di germi. Per i bambini che invece sanno soffiarsi bene il naso da soli, un consiglio è naturalmente quello di soffiarsi spesso il naso senza, naturalmente, crearsi delle irritazioni nel far ciò!

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Ancora, è molto utile cercare di dormire leggermente sollevati, ponendo un cuscino sotto il materasso (dormire con due cucini potrebbe infatti essere eccessivo e dannoso per il collo del bimbo) per poter favorire la respirazione notturna. Ottima indicazione è favorire la giusta idratazione: fate dunque bere al bimbo molti liquidi, mantenendo le secrezioni nasali più fluire e quindi più facilmente eliminabili.

A proposito di quanto sopra, può altresì essere utile cercare di usare umidificatori ambientali notturni e aerosol con soluzione fisiologica. Infine, offrite al bimbo alimenti freddi, liquidi o cremosi, e osservate i bambini durante il sonno per cercare di comprendere come respirano (respirano solo con la bocca? Hanno momenti di apnea notturna?).

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Naturalmente, quanto sopra non significa che dobbiate curare le adenoidi da soli. È sempre meglio, infatti, consultare il proprio pediatra di fiducia per cercare di giungere alla migliore terapia in tempi rapidi. Tuttavia, le informazioni che potete trarre da alcuni accorgimenti di cui sopra (come l’osservare il bimbo durante le ore notturne) potranno certamente essere di grande aiuto per i vostri obiettivi comuni.

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Detto ciò, ricordate che generalmente la terapia medica è sufficiente, mentre quella chirurgica non è necessaria, e andrebbe comunque preferibilmente effettuata prima dell’ingresso alla scuola primaria. Parlatene abbondantemente con il vostro pediatra, e individuate insieme a lui la migliore soluzione per ridare il giusto benessere al vostro bimbo.

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