I primi dentini spuntano nella bocca del neonato intorno ai 4-8 mesi di vita. Si tratta di un momento particolarmente “emozionante”, visto e considerato che rappresenta un piacevole istante di evoluzione del bimbo. Ma, purtroppo, si tratta anche di un momento particolarmente fastidioso, visto e considerato che il bimbo potrebbe mostrarsi piuttosto irritato (con ciò che ne consegue sul fronte della “pazienza” genitoriale!).
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Tempistiche dei primi dentini
In ogni caso, è bene ricordare che non sempre i tempi di comparsa dei dentini rispettano un preciso calendario. A volte i dentini non spuntano prima dei 12 mesi di vita, creando preoccupazioni nei genitori, che ritengono che il ritardo nella comparsa dei denti possa essere associato a qualche malattia o a qualche carenza nutrizionale.
Come ricordava in tal proposito l’esperta Angela Galeotti, Responsabile di Odontostomatologia dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, in realtà “tale preoccupazione non è fondata, perché ogni bambino presenta una propria tipologia di crescita, quindi ci sono bambini i cui denti da latte erompono a 4 mesi e altri in cui i dentini spuntano solo verso i 10 mesi (…) Un altro fattore importante è la familiarità: se il genitore ha presentato un ritardo di eruzione durante il periodo di crescita, è molto probabile che anche il figlio lo presenti. Solo se il primo dentino non spunta intorno al 1° anno di vita è consigliabile consultare un dentista pediatrico”.
Quali denti compaiono prima?
I primi dentini a comparire sono gli incisivi centrali inferiori, che generalmente compaiono entro 4-6 mesi. A seguire gli incisivi centrali superiori e – tra i 12 e i 18 mesi – gli incisivi laterali, prima inferiori poi superiori, seguiti a breve distanza dai primi molari. Gli ultimi che si manifestano sono i canini inferiori e superiori, tra i 18 e i 24 mesi, e i secondi molari, tra i 24 e i 30 mesi.
Come è possibile rendersi conto del primo dentino?
Generalmente, il modo migliore per potersi rendere conto del fatto che il primo dentino sta spuntando, è la comparsa di un puntino bianco nella corrispondenza della gengiva, che apparirà frammentata e gonfia. È possibile che possa esservi anche un arrossamento di guancia, collo e mento (ma non sempre!).
Un secondo sintomo è inoltre l’avvertenza del fastidio nel bimbo. Pianto, irrequietezza e difficoltà a prendere sonno sono alcuni degli elementi “tipici”. Il bimbo potrebbe inoltre tendere a “sbavare” di più, proprio a causa dell’incrementata secrezione della saliva.
Stabilito ciò, è possibile che l’inizio dell’eruzione da latte possa comparire con altri disturbi. In realtà, però, non si tratta di uno stretto collegamento, visto e considerato che – ricorda ancora Galeotti – “l’eventuale concomitanza con la febbre o altri malesseri potrebbe essere però dovuta a un indebolimento generale che predispone al contagio di qualche virus. Si può invece ritenere che l’ipersalivazione porti ad ammorbidire le feci con sporadici episodi di diarrea”.
Come ricordava in proposito Luca Mazzucchelli, medico dell’Unità Operativa di Odontoiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera San Paolo di Milano, inoltre, “non c’è alcuna correlazione dimostrata scientificamente tra questi febbre, diarrea e l’eruzione dei denti: è vero però che la crescita dei dentini può coincidere col periodo in cui il bambino viene per la prima volta a contatto con certe infezioni, che possono manifestarsi proprio con questi disturbi”.
Come alleviare i fastidi del bimbo?
Per poter alleviare il fastidio che consegue all’eruzione dei denti da latte, e alla tendenza a mordicchiare da parte del bimbo, potete utilizzare giocattoli in gomma ruvida che contengono liquido refrigerante, da riporre in frigo. Mordicchiando questi giocattoli il bimbo potrà ottenere un’azione anestetica dovuta al freddo, oltre che un massaggio che viene esercitato dalla superficie ruvida. Sono inoltre acquistabili appositi biscotti che favoriscono il massaggio gengivale.
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Come lavare i dentini da latte?
Il dentino da latte deve essere pulito con acqua e una garzina almeno due volte al giorno. Quando invece il dentino sarà accompagnato da altri “colleghi”, sarà il caso di acquistare uno spazzolino dalle setole morbide e dalla testa molto piccola, aiutandosi con l’acqua e un movimento classico, rotatorio. Evitate dunque di utilizzare dentifricio, almeno fino al compimento dei 18 mesi (e anche in tale ambito, acquistate solo dentifrici appositi per bimbi).
