La Asl di Rieti ha formulato un decalogo di erbe che sarebbe bene non assumere in gravidanza, poichè in grado di favorire delle reazioni avverse e sgradite per la salute della mamma e del bebè. Cerchiamo dunque di individuarle rapidamente!
Bardana
Si tratta di una pianta medicinale molto utilizzata per le sue proprietà diuretiche e per la purificazione del sangue. Indicata in caso di acne, problemi della pelle e insufficienza epatica, in gravidanza può condurre qualche problema alla muscolatura uterina.
Camomilla
La camomilla è utilizzata come erba medicinale per prearare infusi che vengono assunti per le proprietà calmanti e digestive. Attenzione tuttavia a non esagerare in gravidanza, visto e considerato che favorisce le contrazioni dell’utero.
Leggi anche: Mestruazioni abbondanti, cosa significa?
Artiglio del diavolo
È un’erba prescritta soprattutto in occasione di malattie infiammatorie articolari. Utilizzato come rimedio naturale per il trattamento del mal di testa, di infiammazioni , di mal di schiena e altro ancora, può indurre controindicazioni sulla muscolatura uterina.
Ginseng
Il ginseng ha ottime proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, ma quando si è in gravidanza può interagire negativamente con l’asse ipotalamo – ipofisi – surrene.
Iperico
L’iperico è un’erba spesso utilizzata nelle ipotesi di depressione medio – lieve. È utilizzata anche in sinergia con altre erbe medicinali, ma in gravidanza è controindicato poichè stimola le contrazioni dell’utero.
Leggi anche: Fase follicolare, le caratteristiche della prima fase del ciclo
Ortica
L’ortica è una comune piante medicinale utilizzata nelle malattie infiammatorie articolari. Il consumo è tuttavia controindicato in gravidanza poichè stimola la muscolatura uterine.
Schisandra
Sconosciuta ai più, la schisandra è un’erba utilizzata come naturale rimedio antistress. Le sue bacche sono infatti considerate un ottimo rimedio dalla medicina tradizionale cinese, aiutando a prevenire l’affaticamente mentale e migliorando la concentrazione al lavoro. In gravidanza stimola le contrazioni uterine.
Liquirizia
La liquirizia è un rimedio naturale in caso di gastrite e di ulcera. È tuttavia opportuno che coloro che soffrono di ipertensioni consumino la liquidiriza con moderazione. In gravidanza è inoltre controindicata per via dei suoi effetti mineralo – corticoidi.
Sedano
Il sedano ha proprietà diuretiche, depurative e digestive. Il sedano, soprattutto se è assunto sotto forma di estratto, è tuttavia controindicato in gravidanza poichè stimola le contrazioni uterine.
Trifoglio
Il trifolio è un’erba utilizzata come coadiuvante della terapia ormonale sostitutiva in menopausa. In gravidanza è controindicato per via della sua attività, simile a quella dei fitoestrogeni. Le controindicazioni si estendono inoltre durante la fase dell’allattamento.