La Legge Fornero ha introdotto un voucher di 300 euro al mese che le mamme possono spendere per pagare la baby sitter o per l’asilo nido durante sei mesi. Un voucher del quale poco si parla, e si sa, e che risulta essere riservato a quelle donne che preferiscono tornare al lavoro dopo il periodo di maternità, rinunciando quindi al conseguente congedo di maternità, che prevede la possibilità di poter rimanere a casa per 6 mesi, pagati al 30%, dopo i 5 mesi di assenza obbligatoria per maternità.
Ebbene, la misura fu all’epoca finanziata con 20 milioni di euro per il 2013 che, secondo le intuizioni del legislatore, sarebbero stati sufficienti per agevolare una popolazione di circa 11 mila mamme. A sconforto delle buone intenzioni sono tuttavia arrivati i dati ufficiali: nel 2013, a fronte di 11 mila “possibilità” sono infatti pervenute solamente 3.762 domande, con utilizzo di solo il 37% dei fondi disponibili.
Il vero problema è tuttavia l’accesso a tali fondi, considerato che – effettivamente – l’iter per poter disporre di fondi è troppo complicato e poco pubblicizzato: la richiesta doveva essere effettuata solo online, solo in un giorno specifico, e i voucher (per giunta!) erano spendibili solamente in alcuni asili accreditati dall’Inps.
Per il 2014, ad ogni modo, ci sono 20 milioni di euro, e altrettanti ci sono per il 2015. Sebbene le limitazioni siano molto forti, riteniamo che si tratti di una ghiotta opportunità per entrare in possesso di una somma di denaro da spendere nell’interesse del proprio pargolo. Ecco il collegamento alla pagina Inps relativa all’iniziativa, che vi consigliamo di tenere sotto stretto monitoraggio!