Notizie

Viene al mondo dopo 24 settimane di gravidanza. “Non sopravviverà” dicono i medici. Salvata dall’istinto della mamma

 

Fidatevi del vostro istinto di madre, sembra dire questa storia, perché non solo esiste ma ci vede giusto e salva i nostri figli. Carolyn e David, una coppia di genitori inglesi, erano elettrizzati dal sapere che avrebbero avuto presto la loro prima figlia, una femminuccia, dopo una ecografia alla 20° e come tutti i neogenitori non vedono l’ora che arrivi il grande giorno e fanno progetti. Ma i risultati di una analisi parlano di una brutta infezione per Carolyn e di un imprevisto parto spontaneo che spegne le loro speranze.

(continua dopo la foto)

Bambino-prematuro

Avevano deciso di chiamarla Rachel. Rachel nasce a 24 settimane, appena 6 mesi e le speranze di salvarla sono praticamente inesistenti. I dottori avvertono la mamma che la piccola sarebbe potuta rimanere in vita solo per pochi minuti, una ventina, non di più. Rachel pesa solo 500 grammi e non è ancora in grado di respirare autonomamente, né di essere aiutata con successo dall’équipe medica. La minuscola bimba ha evidenti difficoltà a respirare, il cuore batte molto debolmente, circa ogni 10 secondi. Carolyn chiede comunque di poter tenere la sua bambina tra le braccia, almeno per una volta, per poterla stringere a sé. Non essendoci speranza e non potendo fare altro che attendere che il suo cuoricino si spegnesse definitivamente, i medici acconsentono a questo atto di commiato tristissimo e le porgono la bimba che istintivamente la mamma mette sul suo petto. 

rachel

La mamma non fa che seguire l’istinto di portare al petto un figlio appena nato. E piange in silenzio con quel fagotto tra le braccia. Quando la bimba entra in contatto con il corpo della mamma ciò che accade è il miracolo dell’amore che unisce madre e figlio. Nessuno poteva crederci, “Né io, né mio marito, i medici erano sconvolti” dice Carolyn. La bimba sembra riprendersi, si scalda col suo respiro e pare recuperare le forze e il ritmo del suo cuore si avvicina a quello della mamma, come all’unisono. Emette un vagito. I dottori iniziano a dubitare delle loro funeste previsioni e fanno trasferire Rachel nell’unità di terapia intensiva dove viene aiutata artificialmente con la respirazione ed è sotto costante osservazione. Rachel è attaccata alla vita e continua a crescere, dopo 5 settimane viene tolta dal respiratore.

Oggi Rachel oggi ha 4 mesi e pesa 4 kg ed è uscita dall’ospedale. La madre è ancora incredula: “La nostra piccola ha combattuto così coraggiosamente, per noi averla qui oggi è davvero un miracolo. I dottori le avevano dato solo 20 minuti di vita, ma tenerla stretta a me l’ha salvata. Un momento che non potrò mai dimenticare”.

Oggi Rachael è in ottima salute, è vivace, adora essere coccolata e, ovviamente, passa tanto tempo in braccio alla sua mamma che non vorrebbe mai separarsi da lei.