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Vaccini e autismo, “ecco perché non c’è correlazione”. Ma linee guida Oms inadeguate

 

La Procura di Trani ha stabilito che non vi è correlazione tra l’autismo e la somministrazione del vaccino pediatrico trivalente non obbligatorio contro morbillo, parotite e rosolia (Mpr). Gli accertamenti, che si basano anche su un’indagine epidemiologica compiuta in Puglia, dopo la denuncia di una coppia di genitori con entrambi i figli autistici, hanno infatti stabilito che i casi di autismo hanno colpito pure bambini non sottoposti a vaccino Mpr. Per questo motivo il pm Michele Ruggiero sta per chiedere l’archiviazione dell’indagine per ‘lesioni personali gravissime’ a carico di ignoti. Ma un passo avanti è stato fatto, dopo tutta la querelle tra vaccino e autismo.

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9 months old baby receiving vaccination.

“Prima di eseguire le vaccinazioni sembra razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio e, in particolare, nei bambini piccoli”, in modo “da avere qualche elemento in più per capire se sono nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza rischi gravi per la salute”. Troppo poco, dice il direttore dell’Istituto Superiore di Sanità Giovanni Rezza. Secondo la procura di Trani andrebbe rivista la circolare ministeriale  del 7 aprile 1999 secondo la quale  ‘Non si prevedono esami chimico-clinici da eseguire prima della somministrazione dei vaccini…'”.

L’indagine era stata avviata dopo la denuncia di una coppia di genitori del nord barese che avevano prodotto la consulenza di parte del medico della Polizia di Stato Massimo Montinari, che ritiene di aver stabilito che l’autismo che ha colpito i loro due figli (che oggi hanno 14 e 9 anni) sia dovuta ad insorgenza post-vaccinale. I bambini sono stati visitati dalla commissione medica nominata dal pm Ruggiero (della quale ha fatto parte anche il direttore del dipartimento malattie infettive dell’Iss Giovanni Rezza) che non ha condiviso la diagnosi di Montinari e ha escluso qualsiasi relazione (anche in termini di elevata probabilità) tra vaccino Mpr e autismo.

Prima di eseguire le vaccinazioni “sembra razionale eseguire alcuni esami ematochimici nei soggetti a rischio e, in particolare, nei bambini piccoli”, in modo “da avere qualche elemento in più per capire se sono nella condizione di sopportare lo stress immunitario delle vaccinazioni senza rischi gravi per la salute”. Lo scrivono i consulenti nella procura di Trani – tra cui il dirigente dell’Iss, Giovanni Rezza – nella consulenza dell’indagine che ha escluso la correlazione tra vaccino Mpr e autismo.