Storie di vita

Un miracolo! Questa bimba è nata prematura, poi le è stata diagnosticata una rara malattia: per i medici c’erano poche speranze. E invece la sorella maggiore compie un gesto che cambia tutto

 

Una storia tenerissima capace di trasmettere forza e speranza. Questa bimba aveva subìto un danno cerebrale nel giorno del suo secondo compleanno, e i medici avevano già avvertito i familiari che le possibilità di sopravvivenza erano minime. Ma la piccola Poppy ha sfidato – e superato – tutte le aspettative. L’incubo della famiglia Smith era cominciato lo scorso dicembre, quando Poppy aveva smesso di dare segni di vita, a causa di quella che in gergo tecnico si chiama “ipossia cerebrale”. Questa rara malattia porta nei casi più gravi, ad una vera e propria paralisi dei muscoli facciali, con enormi difficoltà sia nell’alimentazione che nel parlare o semplicemente ridere. La bimba è stata subito sottoposta quindi ad una terapia intensiva per cercare, nel naturale processo di crescita, di attenuare i sintomi della malattia. I progressi facevano ben sperare, perché la piccola intorno ai 15 mesi camminava anche se con difficoltà e cominciava a parlare. Poi, a circa 2 anni, un evento inaspettato. La mamma la trova nel suo lettino priva di sensi. Portata immediatamente in ospedale, i medici non possono che constatare una situazione estremamente grave. I polmoni sono pieni di liquido e la mancanza di ossigeno ha causato danni cerebrali difficilmente stimabili.
Insomma, le condizioni sono quasi disperate, al punto che la vigilia di Natale tutta la famiglia si riunisce intorno alla piccola Poppy. (Continua dopo la foto)

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Mamma, papà, i 3 fratelli, Elisha, Alfie e Macey, la sorellina dodicenne più vivace e scherzosa. Oggi, a sole nove settimane di distanza, Poppy ha ripreso a gattonare ed è ancor più loquace di prima dell’”incidente”.
Come è stato possibile? Tutto merito del curioso “intervento” della sorella Macey, 12 anni,che l’ha in qualche modo salvata, come per gioco. Ai loro genitori non è parso vero di sentire la piccola Poppy che rideva. È stata riportata in vita da una “pernacchia” che la sorella maggiore le ha fatto sul pancino. Una combattente nata Il papà Stephen, 34 anni e architetto, e la mamma Amy, 31enne assistente didattica, di Barrow In Furness (Cumbria, Inghilterra), dicono che è tutto merito di Macey. “Non potevamo crederci”, dicono i due al Mirror, aggiungendo che “Poppy è stata una combattente sin dalla nascita”. (Continua dopo le foto)

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È infatti venuta al mondo il 17 dcembre 2014, alla 29° settimana, con appena 900 grammi di peso. Ed è tornata a casa solo dopo essere rimasta tre mesi in ospedale, quando ancora non aveva raggiunto i 2 chili. Come se non bastasse, le p poi stata diagnosticata la sindrome di Möbius. Per tutti questi motivi Stephen e sua moglie hanno lanciato una raccolta fondi: solo grazie a un costoso ciclo intensivo di fisioterapia (circa 7.000 euro per 2 settimane), presso l’istituto di riabilitazione Cosmosuit di Vigevano, Poppy può avere la possibilità di una vita “normale” (o quasi). “I medici dicevano che forse non sarebbe mai riuscita a camminare né a parlare, ma lei ha cominciato a sgambettare a 15 mesi… È stato fantastico vedere i suoi progressi”, commentano ora i genitori.